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il vesuvio e lo stromboli 435


«Il nome deve esprimere la cosa; nè io vo’ adesso perdermi in discorsi sul nome, mentre della cosa voglio interamente tacere. Tacere però vuol dire rimandare il discorso a un’altra fiata. E invero, non potremmo dire di conoscere nè il Vesuvio in ispecie, nè i vulcani in genere, se ci rimanesse ignota una fase, la quale forse meglio delle due già studiate, ci mostra ciò che siano i vulcani come manifestazioni dell’attività del globo una ed infinitamente molteplice. Ci rivedremo dunque il prossimo giovedì, pronti a toccare per una seconda volta la cima del Vesuvio».