Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/400



SERATA XXIV


Il Vesuvio dell’Antichità.

I vulcani, 1. — Zona dei vulcani d’Italia, 2. — Il Vesuvio di Napoli, 3. — Il Vesuvio de’ Romani, 4. — I due Plinii, 5. — L’eruzione del 79, 6. — Morte di Plinio il vecchio, 7. — Singolare apatia degli antichi, 8. — Intermittenza dei vulcani, 9.


1. «Ormai non ci rimangono che poche sere. D’inverno il convegno, d’estate il passeggio.... A ciascuno la parte sua. E quanto mi rimarrebbe a dire, per darvi almeno un’idea generale della geografia fisica d’Italia!... Vediamo.... Di che bramereste vi intrattenessi in queste ultime sere di conversazione?».

«Dei vulcani» rispose Giovannino per tutti. «Non vogliamo chiudere la stagione, senza sentirci parlare di una parte così interessante della geografia fisica d’Italia. Tu ce l’hai anche promesso; ti ricordi? la sera che ci parlavi del vulcano della Porretta».

«Sì, sì.... i vulcani, i vulcani!» esclamarono in coro, assentendo, fanciulli e fanciulle, mamme e papà.

«Vedete» dissi sorridendo «se io non sono indovino. Aveva proprio fissato di consacrare ai vulcani le poche serate che ci restano, e di cominciare stasera. Tanto è vero che ci ho qui delle vedute.... Via.... zitti per ora! Ve li mostrerò a suo tempo. È un grande argomento, vedete, quello dei vulcani. Il turbine che scompiglia e atterra la foresta, la tempesta che solleva le onde del mare come montagne, ci danno una grande idea delle forze della natura; ma non v’ha nulla forse che ci dia un concetto della sua irresistibile potenza meglio dell’eruzione di un vulcano. Un’eruzione vulcanica è una grande rivelazione di quelle forze occulte che, rinserrate nell’interno del globo, ne