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320 serata xviii


9. » Giacchè avete voluto costringermi di nuovo a sedere, per parlarvi de’ fuochi della Porretta, non vo’ partirmi di qui senza farvi alcuni riflessi che serviranno come di conclusione a ciò che da molte settimane fu il soggetto delle nostre conversazioni. Badate che dico soggetto in singolare; perchè, da quando cominciai a parlarvi di lucilina e di petrolio fino ad oggi che credo aver terminato colle fontane ardenti, noi ci siamo aggirati sempre sullo stesso soggetto cambiando soltanto i lati sotto cui esso ci si presentava. Fondamentalmente non abbiamo discorso che di una cosa sola, e questa è l’attività interna del globo, di cui abbiamo descritto le diverse manifestazioni. I petrolî, le salse, i vulcani di fango, le fontane ardenti, in Italia o fuori non sono che altrettante manifestazioni di quell’attività; anzi non costituiscono che una sola complessiva manifestazione, un solo complesso di fenomeni che hanno la stessa origine, che sono alla radice una sola cosa, per separarsi in seguito l’uno dall’altro, mostrandosi isolati ai nostri sensi secondo le circostanze. Gli è come avessimo parlato di una pianta, studiandone le parti di cui si compone. Abbiamo considerati partitamente il fiore, il seme, le foglie, i rami, il tronco, la radice; ma è pur sempre la stessa pianta che noi andavamo studiando. Come nel germe di una pianta è tutta compendiata la pianta stessa, la quale si va mano mano svolgendo nelle sue parti, così nell’attività interna del globo si compendiano tutte le sue manifestazioni, le quali si vanno svolgendo mano mano che l’attività interna si va manifestando all’esterno. La manifestazione più fondamentale sarebbe quella delle sorgenti termo — minerali, cioè delle acque calde in cui trovansi disciolti minerali diversi. Veramente le nostre conversazioni non si aggirarono mai se non per incidenza su questo tema interessantissimo. E sì che in Europa l’Italia è la regione più classica per tal genere di manifestazioni. Ma via: voi sapete che di tali sorgenti o calde o fredde ricche di un numero infinito di sostanze minerali, ve n’hanno centinaja in Italia e migliaja in tutte le parti del globo. Or bene: tutti i fenomeni che noi abbiamo descritto non hanno radice, secondo me, che in altrettante sorgenti termo-minerali1. Anzi tutto vi deve disporre assai ad accettare questa idea il riflettere come i petrolî, le salse, i vulcani di fango, le fontane ardenti, tutti in somma quei fenomeni di cui da tante sere ci stiamo occupando,

  1. Questa teoria è svolta nel mio Corso di geologia, Vol. 1, Parte II.