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diverse origini del gas infiammabile 277

tali in gran copia. Emana ancora dai combustibili fossili, cioè dalle ligniti, dal carbon fossile.... Avrete letto, o inteso dire dei disastri che avvengono talvolta nelle miniere di carbon fossile, per lo scoppio del gas infiammabile, che spontaneamente vi si produce. Il 10 gennajo 1812 avvenne l’esplosione della miniera di Horloz, presso Liegi1, che costò la vita a 69 persone. Un egual numero di operai fu vittima della esplosione di una miniera di Newcastle2, nel 18 agosto 1808. Tre uomini furono lanciati fuori del pozzo, come fossero projettili da cannone, e ricaddero a considerevole distanza dall’apertura. Lessi questi fatti in un bel libretto, che tratta appunto di salse, di fontane ardenti, ecc.3. Tali disastri erano pur troppo frequenti, prima che Davy, uno degli uomini più benemeriti della scienza e dell’umanità, inventasse la sua lanterna di sicurezza4. È una delle cose che m’hanno fatto più senso in vita mia il vedere con quanta rapidità esali quell’invisibile nemico, pel quale gli immensi sotterranei diventano una gran mina, che può scoppiare ad una scintilla, seppellendo o facendo saltare in aria centinaja e centinaja di persone».

«Come? interruppe tosto la Camilla, con un pajo d’occhi spaventati. «Tu l’hai visto?».

«Non te l’ho detto?».

«Come? quando?...».

«Ma voi mi tirate fuori del seminato».

«Ci tornerai....».

13. «Ebbene, giacchè lo bramate, facciamo anche questa digressione. Nel settembre del 1867 mi trovavo a Dudley, non lon-

  1. Liegi (Liège, Luttich, Luik) città del Belgio, al sud di Bruxelles, al confluente dell’Ourte colla Mosa.
  2. Sono celebri da secoli le miniere di carbon fossile di Newcastle-on-Time, in Inghilterra, a 13 chilometri dalla foce del Tyne nel mare del Nord. Se ne cavano ogni anno 4 milioni di tonnellate.
  3. D. Giuseppe Bianconi, Storia naturale dei terreni ardenti, ecc. Bologna, 1840.
  4. Umfredo Davy (pronunziate Devi), chimico inglese, nacque nel 1778 a Penzance in Cornovaglia e morì a Ginevra nel 1829. Nel 1820 fu eletto presidente della Società Reale delle Scienze di Londra. Fece molte scoperte ed invenzioni utilissime, e, più popolare di tutte, quella della lanterna, in cui la fiamma è circondata d’una fitta reticella metallica per impedire che l’accensione si comunichi dal gas interno all’esterno; e ciò per una legge tisica per cui la fiamma, in certa guisa, si tronca all’incontro della reticella metallica, e non può passar oltre. Quando il gas infiammabile invade una miniera, nella lanterna del minatore si accende subito al contatto della fiamma quella porzione di gas che vi è penetrata; e questa comunicherebbe l’accensione al gas dell’ambiente, se il metallo della reticella, per essere bonissimo conduttore, non assorbisse calore nell’atto che questo si propaga dal didentro al difuori della lanterna. Prima che la reticella sia tanto riscaldata da trasmettere il calore al gas esterno, il minatore ha tempo di provvedere alla propria salvezza, se non altro collo spegnere il lume.