Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/276

270 serata xvi

quanto alla forma. Anch’essa, come la solfatara di Pozzuoli (cratere vulcanico appena spento, se pure è spento), anch’essa, dico, è aperta da un lato, appunto dove quel canale di fango esce dalla salsa per discendere la collina e gettarsi nello Spezzano. La landa, o diremo l’arena di quel circo, è sparsa di magri cespugli e di rade erbacce: il recinto poi è tutto sterile, nudo, quasi fosse un circo scavato in una montagna di cenere. Anche questa salsa si schiude in quella zona di colli sabapennini, che vi descrissi l’ultima volta come quella che offre talora l’aspetto di veri deserti. La roccia che vi domina, sono certe argille turchiniccie, che disseccandosi, pigliano il colore della cenere. Sterili di loro natura, in continuo sfacimento, somiglianti più spesso a frane che a campi o colline, potrebbero prendersi per insegna della rovina o della sterilità. Ecco il primo motivo per cui quel recinto è così brullo e adusto, salvo dove il pendio si fa lento quanto basti, perchè qualche trista pianticella vi si abbarbichi, piuttosto per intisichirvi che per vivere.

» Ma alla natura del suolo si aggiunge un’altra ragione di sterilità, che vale principalmente per lo spazzo della salsa, il quale non avrebbe altra ragione di essere così deserto e triste se la natura non vi avesse sparso l’emblema della maledizione, il sale. Voi cominciate già a capire la ragione del nome salsa dato a quel luogo, e a tutti quelli ove si riscontra lo stesso ordine di fenomeni.

6. » Ma facciamoci più dappresso ad esaminare quell’anfiteatro, al certo preromano anzi probabilmente preistorico1, dove vi ho condotti per esaminare dei fenomeni che meritano di essere conosciuti, più che comunemente nol siano. Eccoci nel bel mezzo del circo. A prima giunta non vi presenta che l’aspetto d’un piano uniforme, fangoso, un greticcio2, sparso di tisica vegetazione. Guardando però più dappresso, cominciate a scoprire un canale, o piuttosto un solco angusto e profondo, il quale divide la landa in due parti presso che uguali. Osservando ancor meglio (e in sulle prime non ve ne accorgereste davvero) voi scoprite dei piccoli coni, disseminati per lo spazzo, quasi bitorzoli sul

  1. Preromano vuol dire anteriore alla fondazione di Roma che si stima avvenuta verso il 753 prima di Gesù Cristo. Preistorico si suol dire non soltanto ciò che rimonta ad un’epoca anteriore alla storia dell’umanità in genere, ma anche ciò che esisteva in un’epoca anteriore a quella a cui risale la storia riferibile ad una regione speciale, per esempio, alla Grecia, all’Italia.
  2. Greto d’un fiume, terreno ghiajoso lasciato in secco dal ritirarsi delle acque. — Greticcio, luogo somigliante ad un greto.