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nei dintorni di modena 267

vi fanno balzare tant’alto dal letto collo scoppio di urli ferini, che in loro favella sono gridi di gioja, quando non vi facciano rizzare i capelli sulla testa collo scroscio della bestemmia, o col turpe metro dell’oscena canzone..., e il brumista è là.... ministro involontario delle crapule, delle orgie, degli intrighi.... Poveri brumisti!... Non sia detto uomo di cuore chi non trova in fondo al borsellino qualche soldo oltre la tariffa, o almeno in fondo al cuore una buona parola, un saluto detto con dolcezza a quella povera gente, che ricordi loro che sono anch’essi fratelli; membri di quella grande famiglia, di cui Cristo è il primogenito.... Ma insomma.... che pensieri!... E’ si vede che la pioggia mi ha messo il malumore in corpo.... To’ che il brum si ferma!... Finalmente ci siamo!...

4. Giovannino ne balza d’un salto, e via di volo sulle scale, tutto trionfante, per annunciarmi, sicchè non ero ancora arrivato all’ingresso della solita sala, che già era scoppiato un concerto di ah! in tutti i toni, che voleva dire: Bravo! te l’abbiamo fatta! — Era già un po ’ tardi; il malumore non si poteva sostenere fra quell’allegra nidiata; quindi cominciai tosto.... «Stasera, giacchè tutta Milano è in pozzanghera, voglio parlarvi di pozzanghere anch’io».

«Di pozzanghere.... che dici?» fece Giannina.

«Lo dico e lo mantengo. Si potrebbe oggi parlar d’altro? Del resto noi siamo già fin dall’ultima serata in argomento. Dopo avervi parlato dei pozzi a petrolio del Parmigiano e del Modenese, è impossibile ch’io non vi dica degli altri fenomeni interessantissimi che si associano colà, e quasi invariabilmente dovunque, al petrolio. Primi tra questi sono appunto le pozzanghere, che si chiamano col nome di salse.

» I libri che trattano di questo argomento hanno per preludio obbligato le salse o vulcanetti di fango di Turbaco, nell’America meridionale (precisamente presso Cartagena nella Colombia), che furono visitati e descritti da Humboldt1.

» Quei libri per solito cominciano col preludio e terminano con esso, obbligandoti ad ascoltarlo a bocca aperta, come si trat-

  1. Alessandro di Humboldt, nato a Berlino il 14 settembre 1769, viaggiò l’America e l’Asia, e s’acquistò rinomanza universale cogli studî da lui fatti nell’astronomia, nella geografia fisica, nella storia naturale specialmente nella botanica. L’ultima, come la più popolare, delle opere da lui pubblicate, nella quale è espressa la natura enciclopedica del suo ingegno, è il Cosmos (l’universo), ove intese di presentare, come in un solo gran quadro, gli ultimi risultati delle scienze fisiche e naturali. Morì il 6 maggio 1859.