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238 serata xiv


«Come! fanno questo i briganti?» interruppe la Marietta.

«Fanno, o almeno facevano, questo e peggio. Ah miei cari! è una cosa orribile il brigantaggio. Tra gli uomini della scienza, benchè dediti a pacifici studî, ci furono e ci sono uomini coraggiosissimi. Questi hanno sfidato e sfideranno la fame, la sete, le tempeste, i geli, le belve feroci. Noi li vediamo intrepidi in mezzo ai furori dell’Oceano, ricercare, per vaghezza d’apprendere gli scogli ove vanno più facilmente a rompere i vascelli; noi li vediamo spingersi nelle regioni dei poli, ove le montagne di ghiaccio intrecciano una danza infernale e minacciano di schiacciare il bastimento come un fuscellino, ove per anni ed anni sono in faccia alla morte, che sta loro innanzi co’ due più terribili fra i suoi strumenti di supplizio, la fame e il freddo: li vediamo perigliarsi sulle più inaccessibili vette delle Alpi, pendere da uno spigolo di ghiaccio che strapiomba sull’abisso: li vediamo attraversare i deserti africani seminati di scheletri, cacciarsi nelle vergini foreste dell’America popolate di tigri. Tutto sfidano quegli apostoli del vero; ma il pugnale del brigante, oso dire, non lo sfida nessuno. Perchè nel cuore di Europa, nella terra della civiltà, da cui gli uomini della scienza si irradiano fino alle isole più remote dell’Oceano, e fin quasi a porre il dito sui due punti, finora vietati dei poli, ove si impernia il globo; perchè, dico, nel cuore d’Europa, sotto i cieli più belli, vi sono regioni più ignote alla scienza, che nol siano la Nuova Zelanda, e l’isola di Melville?...»1.

«E quali sono codeste provincie?» domandavano i più intelligenti dell’uditorio.

«Cercatele nell’Italia meridionale e nella Spagna!... Ma via, lasciamo.... Vi dicevo dunque come io domandassi alla nostra scorta se vi fossero briganti nei dintorni. Dovete sapere che la nostra visita era considerata come un affare di utilità pubblica. Quella gente si sarebbe dunque guardata bene dal fare o dal dire cosa alcuna che potesse stornarla. Non negarono tuttavia che qualche rimasuglio di briganti non si lasciasse vedere fra i solitarî dirupi della Majella. Ma, — dicevano, gente dispersa che si tiene rintanata come le belve feroci, per non cadere nelle mani della giustizia. Del resto, — soggiungevano, — quì in Tocco i briganti

  1. Nuova Zelanda (New Zealand in ingl.), gruppo d’isole, di cui due così vaste che pareggiano in estensione, prese insieme, la penisola italica e la Sicilia. È al sud-est dell’Australia, quasi esattamente agli antipodi dell’Italia. — Melville, Isola considerevole al nord dell’Australia. Lo stesso nome fu dato dall’inglese Parry a una vasta isola da lui scoperta nell’Oceano Artico a 75 gradi di latitudine, sotto lo stesso meridiano che taglia per mezzo la penisola di California nell’America occidentale.