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204 serata xi

incanti nelle profondità sconfinate dell’oceano Indiano, i popoli delle acque veggono navigar maestosa, nel loro firmamento se minato di stelle, una Febea marina1.

—» Questa luna di nuova stampa, come l’astro delle notti terrestri, ha il suo disco d’argento abbastanza largo e luminoso da compiere il suo ufficio sublime. Gli uomini non la conoscono che come un pesce del diametro di sei piedi2, e la chiamano col nome brillante e poetico di ortagorisco mola —».

12. «Adesso capisco», disse il Riccardo; «ma che strano nome!... ortagorisco mola hai detto?».

«Appunto: Orthagoriscus mola è il nome latino che danno i naturalisti al pesce-luna. Come vedi l’hanno voluto assomigliare ad una mola, cioè ad una macina da mulino. Che n’abbiano visti di badiali assai! Quanto al nome ortagorisco, che è quello del genere, esso è il nome proprio con cui gli antichi greci indicavano un pesce, il quale, secondo Plinio, grugniva a modo de’ porci quando lo si pigliava. Che l’ortagorisco degli antichi sia vera mente il nostro pesce-luna, e che egli grugnisca a mo’ di porco, le sono notizie di cui non mi faccio mallevadore».

«Il pesce-luna paragonato ad una macina da mulino....» riflettè Riccardo; «è un scipito paragone. Pesce-luna è il suo vero nome, poichè è rotondo, e splende di notte».

«Bada però che il pesce-luna non deve probabilmente il suo nome alla proprietà che lo rende luminoso di notte. Io credo che il popolo l’abbia così chiamato quando lo vide sui banchi del mercato, così rotondo, con quegli occhiacci. — Guarda che luna! — avrà esclamato un tale: e il suo nome sarà stato fissato irrevocabilmente. Bisogna concedere che la fantasia non fa mai difetto ai popolani».

«Allora», fu pronto a dire Riccardo, «ho ancora ragione io: avrebbero dovuto chiamarlo il pesce-sole».

«No, no. Il sovrano degli astri! l’occhio del mondo! Questo è poi troppo! Il ministro maggior della natura, come lo chiama Dante con sì poetica perifrasi!... Anche il popolo lo nomina sempre con gran rispetto; nè lo adopra mai in un paragone, se non quando ha dinanzi alla mente qualche cosa di nobile, di elevato, di eccellente. Cercheremo nel sole le imagini di Dio,

  1. Febea era detta dagli antichi la luna, perchè sorella di Febo, ossia del sole; e Febea, potrebbero chiamarla ugualmente i moderni, perchè là luna dal sole riceve la sua luce.
  2. Sei piedi inglesi = metri 1,83.