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viziata dalla nostra respirazione.... Studierete poi queste cose a suo tempo, e vedrete un po’ meglio come si possa bruciare senza scottarsi.

» Negli animali marini pare che molte volte la fosforescenza sia propria di un liquido, che trasuda dal loro corpo. Il fenomeno è verificato per le Meduse. Sono certi animali che si direbbero gelatine viventi; come per esempio, la Pelagia noctiluca1, la Berenice rosea, ecc. Vedendole venire a galla voi le credereste parasoli di albume d’uovo, screziati de’ più vivi colori, leggeri come le schiume, trasparenti come gemme. Lazzaro Spallanzani, il più bravo naturalista che vivesse al fine dello scorso secolo2, un di quegli uomini che ci vuol pazienza prima che ne torni un altro, prese alcuni di quegli strani animali, li tuffò nel latte, e il latte divenne luminoso, come l’acqua fosforescente del mare. I fenomeni che vi ho descritto e le esperienze di Quatrefage ci dimostrano come in molti, e forse nella maggior parte dei casi, la fosforescenza non dipenda nè da combustione, nè da secrezione3. La fosforescenza sarebbe il prodotto di un atto vitale; e sarebbe determinato dalla semplice contrazione dell’animale». «Cioè?» domandò Camilla, rompendo un certo silenzio del l’uditorio, che voleva dire — non intendiamo nulla. —

«Gli scienziati forse non ci si raccapezzerebbero meglio di voi. Dicendo che il tal fenomeno — è un atto vitale — dipende da un atto vitale — i naturalisti intendono di dire in genere che esso fenomeno non si produce necessariamente per mezzo di agenti, fisici o chimici, esterni, col concorso di certe condizioni, ma di pende dagl’istinti animali, i quali operano internamente, dati certi stimoli.... Ma via; sarà meglio ricorrere agli esempi. Che cosa è necessario perchè avvenga la combustione? Ci vuole il combustibile, a una data temperatura a contatto del comburente4, che è l’ossigeno. Nella fosforescenza della lucciola non c’entrano per nulla gl’istinti dell’animale. Quella tal sostanza, da cui la fosforescenza dipende, una volta che sia formata abbrucia

  1. Pelagia = conchiglia; — noctiluca = che luce di notte.
  2. Nacque a Scandiano (Emilia) nel 1729, morì nel 1799. Studiò legge, poi si diede alle scienze naturali, in cui fece parecchie di quelle scoperte che alle scienze fanno fare d’un tratto un bel pezzo di strada.
  3. Secrezione, da secernere latino è l’atto per cui gli animali e i vegetali emettono una sostanza qualunque elaborata nell’interno dell’organismo. Secrezione dicesi anche la sostanza che si emette. Sono altrettante secrezioni il sudore, il succo gastrico, il guscio delle conchiglie, il corallo, ecc.
  4. Se — combustibile — è ciò che può essere abbruciato, — comburente, — è ciò che abbrucia il combustibile.