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il mio uditorio 11


«Eppure tu hai viaggiato; sei sempre in giro», insistè la Camilla.

«È vero; ma i miei non sono viaggi. Sono d’ordinario corse di pochi giorni, sempre sempre in Italia, e per que’ miei studî, ai quali non spero che voi pigliate nessun interesse».

«E questo è male»: osservò seriamente il più serio dei babbi, volgendosi ai fanciulli. «Voi non siete ghiotti che di cose meravigliose, di cose dell’altro mondo, e vi pare che non ci sia nulla di bello e di buono in tutto ciò che sa di nostrano. Intanto si vien su che non si sa nulla del nostro paese, peggio che se fossimo forestieri giuntivi l’altro dì. Non si sa nulla nè delle bellezze naturali che presenta quest’Italia nostra, mentre ci ringalluzziamo al sentirla chiamare un giardino; nulla di quell’infinita varietà di condizioni fisiche, che interessano immensamente la scienza; nulla delle molte riprese che l’Italia offre all’industria, cui lamentiamo pigra, arretrata e tributaria agli stranieri. Giacchè lo zio di queste cose può parlarvi con cognizione di causa (qui io feci per modestia una smorfia), dovreste pregarlo a farlo, a farlo sovente, e così imparereste alcun che di quanto giova sapere....».

I più piccini non si mostrarono molto contenti della conclusione di quella paternale. I più grandi però la trovarono almeno abbastanza ragionevole: poi entrarono nell’idea che io potessi anche così narrare qualche cosa di non assolutamente nojoso; per cui si conchiuse che, almeno in via di esperimento, avrei raccontato qualche cosa delle mie corserelle in Italia.

3. «Ove debbo cominciare?...» domandai, tanto per darmi tempo a pensare.

«Dove ti sei recato nelle scorse vacanze?» chiese Giovannino.

«In diversi siti; ma la corsa che mi lasciò maggior impressione è quella che ho fatto nell’Alpi Carniche».

«Una porzione della grande catena; n’è vero?» domandò la Marietta.

«Certamente: quell’ultimo tratto più orientale che si eleva a nord-est delle provincie venete. Le Alpi Carniche sono infine le montagne del Bellunese e del Friuli, e presero il nome dalla Carnia, che è una vasta regione del Friuli1.

  1. Quel gran tratto della catena delle Alpi che, sotto il nome di Alpi Retiche, difende a settentrione la Lombardia e il Tirolo, quando arriva alle sorgenti della Drava si divide in due rami, che formano appunto i due defluvî di quella gran valle. Il