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la corna-busa 143

fondo di neri schisti, che pajono carbone, ma riccamente coperta di boschi, di prati, di colli; e su quel manto di lieta verdura, rotto da severe bizzarre rupi, spiccano gli sparsi casolari, i paeselli, le chiese, le torri. Quando il cielo è azzurro, la valle somiglia ad un vaso di smeraldo storiato, con un coperchio di zaffiro trasparente.... Ma via.... Fa egli bisogno di andare nella Valle Imagna per udire lo scroscio de’ torrenti, per contemplare limpidi cieli, aeree montagne, pittoreschi dirupi, e boschi e prati La Valle Imagna non è che un tocco sulla gran tela delle nostre Prealpi, che la natura dipinse con tanto amore.... Oh le nostre valli lombarde! se l’una è bella, l’altra è più bella, e la terza più bella ancora.... Invece adunque di una descrizione, che riuscirebbe scolorita e monotona, sarà più utile che vi intrattenga di ciò che ha di speciale, di proprio quella piccola valle. Potrei dirvi, per esempio, che quelle rupi ignude sono banchi di corallo, che quegli strati di calcaree sono letti di conchiglie marine1, e tante altre cose, perchè io ho percorsa la Valle Imagna in lungo e in largo; ho salito quasi tutti i suoi gioghi, varcati i suoi calli. Quante ricchezze per lo studioso della natura! Ma invece di viaggiare a cielo aperto, viaggeremo sotterra».

«Cioè?».

«Sotterra, dico, poichè quella bellissima valle vanta un mondo sotterraneo. Io non conosco altro luogo in Lombardia, ove in si breve spazio, si celino tante caverne. Tane un giorno di belve feroci, o dalla fantasia delle età più barbare popolate di spettri e di paure, non sono altro ora che silenziosi recessi ove più forte ragiona il sentimento di Dio e della natura.

4. » Di tre caverne soltanto vi parlerò. Sono finora le sole visitate dai curiosi, e dovrei aggiungere dai devoti, per l’uso a cui fu ridotta la prima di esse, la Corna-busa2, da cui piglio le mosse.

» Partendo da Ponte Giurino, ascendiamo, a ritroso dell’Imagna, la strada maestra fin sotto a Ceppino, una terricciòla in alto, sulla destra del fiume, a cui giungiamo, attraversato il ponte per erta salita. Là, di fronte, una rupe ignuda, uno degli sproni dell’Albenza, e lassù a mezz’aria, appiccicati allo scoglio come un nido di rondini, una casa, un campanile. Vi si giunge

  1. La cosa sta veramente così. I coralli fossili che si mostrano in veri banchi a Brumano, Foipiano, Strozza, e le conchiglie che costituiscono quasi per intero gli schisti, formando vere lumachelle, furono da me descritti e figurati nella terza parte dell’opera Paleontologie lombarde. Per chi sa di geologia aggiungo che la Valle Imagna è scavata, quasi per intero, nel terreno dell’Infrabas.
  2. Corna-busa nel dialetto bergamasco vuol dire come rupe cava.