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arretramento delle cascate 135

rificato il caso che al lago Erié predicono, non gli uomini, ma le leggi imprescrittibili della natura. Vuolsi, per esempio, che il grande bacino del Mississipì, al disopra del confluente del l’Ohio, fosse già un lago, vuotatosi poi per erosione di una diga naturale, di cui rimangono vestigia evidenti».

Il mio uditorio era come trasognato, ed io mi accorsi d’essermi imbarcato in un pelago senza approdo. Come spiegare, per esem pio, così sui due piedi che, mentre la creazione dell’uomo non rimonta che ad una settantina di secoli o giù di lì, il mondo, ch’egli trovò già bell’è fatto, ne numera chi sa quante centinaja di migliaja?... Ma quì in buon punto comparve la Teresa colle bruciate fumanti. Addio cascate! addio scienza del passato! Tutti han fame di presente, e ciascuno si diede a sbucciare le castagne allegramente, senza badar troppo alle mani che pigliavano la tinta del carbone; e così, mangiando, chiacchierando e ridendo ciascuno a sua posta, si passò il resto della serata, senza pensare al freddo, e realizzando il proverbio dei montanari lombardi che suona così:

E pan, e vin, e sciochi
E peu lassa ch’el fiochi1.

  1. E pane, e vino e ceppi, e poi lascia che nevichi.