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86 brahm stoker


Il mio vecchio maestro lo contemplava con benevolenza.

— Arrivate in tempo, signore. La vostra fidanzata sta malissimo.

Arturo impallidì.

— Ma — riprese Van Helsing — rassicuratevi: voi potete salvarla.

— In qual modo? — chiese Arturo con voce spenta. — Che bisogna fare? La mia vita le appartiene e darei volontieri per lei fino all’ultima goccia di sangue.

Van Helsing ebbe un lieve sorriso ironico.

— Non ve ne domanderemo tanto — disse sorridendo. — Seguiteci.

Nel corridoio, spiegò:

— Siamo in procinto di operare la trasfusione del sangue. John s’era offerto, voi mi sembrate più adatto.

Arturo mi strinse calorosamente la mano.

— Sono pronto a morire per lei — disse gravemente.

Van Helsing si accostò al letto della giovinetta dopo aver pregato Arturo di non entrare.

Prese dal suo astuccio un pacchettino di polvere che versò in un bicchiere:

— Prendete, piccola Miss — disse gaiamente — bevete questa droga, vi farà del bene.

La fanciulla era così debole che stentò ad accostare alle labbra il bicchiere. Alcuni minuti trascorsero prima che il narcotico agisse. Quand’ella fu assopita, Van Helsing chiamò Arturo e lo pregò di togliersi la giacca. E destramente praticò l’operazione. Man mano che la trasfusione avveniva, tornava il colore sulle guance di