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coloro che aspettano la sposa, ma quando la sposa appare, ella eclissa le sue damigelle d’onore.

Non disse oltre.

Sono stanco, il ricordo di Lucy mi assilla più di quel che vorrei. Se non dormo, prenderò del cloralio. No, non è ragionevole, non voglio abituarmici...

Più tardi.

Ho fatto bene ad astenermene. Le due del mattino erano appena scoccate quando il guardiano corse ad avvertirmi che Renfield era scappato. Infilai i miei vestiti e mi precipitai fuori: il mio malato è troppo pericoloso perchè io lo lasci circolare in libertà. Il custode della sezione mi afferma che dieci minuti prima, dalla spia, vide Renfield sul proprio letto. Il rumore d’una finestra aperta lo mise all’erta. Accorse proprio in tempo per veder sparire il nostro pazzo, in camicia da notte. Fu allora che m’avvertirono. Il custode, che è un gigante, non può passare dalla finestra; ma io che sono sottile potevo seguire quella via. Saltai a terra; la finestra non è che a tre metri dal suolo. Corsi diritto davanti a me e, in fondo al giardino, attraverso un gruppo d’alberi, vidi Renfield dar la scalata al muro che separa il nostro giardino da un parco attiguo, attinente ad un maniero disabitato.

Ritornai all’asilo e diedi l’ordine al guardiano di recarsi con tre uomini sul dominio di Carfax. Abbiamo portato una scala fino al muro ed io mi lasciai scivolare dall’altra parte. Vidi il mio prigioniero slanciarsi verso la cappella; si fermò