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CAPITOLO VIII.
Il giornale di Mina.
11 agosto. Le tre del mattino.
Non posso dormire; sono nervosissima. Ma però, quale avventura!
Sonnacchiavo da circa un’ora quando un brusco sussulto mi svegliò. Sfregai un cerino. Che vedo? Il letto di Lucy vuoto. La porta chiusa ma non a chiave. Per non svegliar sua madre, mi vestii senza rumore. Constatai che nessun vestito mancava dal portamantelli di Lucy; il suo accappatoio era lì sul letto. Non può essere lontana, pensai, poich’è in camicia da notte.
Feci la scala a corsa ed esplorai il pianterreno. Nessuno.
La porta d’entrata era aperta. Mi sono avvolta in uno scialle, slanciandomi alla sua ricerca. L’orologio della Mezzaluna suonò la una. Nessuno in vista. Corsi lungo la spiaggia. Ma senza