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28 | brahm stoker |
Mi ha chiesto se in Inghilterra un uomo potesse avere due procuratori e più?
— Una dozzina, se lo desiderate — gli ho risposto; — ma non servirebbe che ad aggrovigliare gli affari e sarebbe contrario ai vostri interessi.
Parve capire. Poco dopo mi domandò a bruciapelo:
— Avete scritto delle lettere dopo quella indirizzata a mister Pietro Hawkins?
Gli risposi, con leggera ironia, che non sapevo in qual modo avrei fatto partire la mia corrispondenza.
— Ma me ne incaricherò io, mio giovane amico, scrivete! — disse, appoggiandomi sulla spalla la mano pesante. Scrivete per annunziare ai vostri amici ed alle vostre conoscenze che vi trattengo per tutto un mese.
— Tanto tempo! — esclamai, sentendomi stringere il cuore.
— Lo desidero — ribattè con autorità. — Mister Hawkins mi ha detto che posso disporre di voi interamente. Mi avrebbe forse ingannato?
Che fare, se non arrendermi? Devo aderire agli interessi del mio principale; e inoltre, non sono il prigioniero del Conte, che io lo voglia o no?
Vide il mio turbamento e aggiunse:
— Spedite poche righe soltanto ai vostri amici per informarli che state bene ed annunziare il prossimo ritorno.
Mi tese tre fogli di carta e tre buste così sottili ch’era facile leggervi attraverso.
Manderò, per la forma, lettere insignificanti ma, in segreto, scriverò ad Hawkins; ed a Mina