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CAPITOLO XXII.
Giornale di Mina.
31 ottobre.
Giunti a Veresti verso mezzodì. Noleggiato una vettura e dei cavalli. Abbiamo davanti a noi più di 70 chilometri di percorso. Paese incantevole. Se viaggiassimo per diporto, sarebbe delizioso.
L’albergatrice di Veresti ci ha dato un cesto di provviste come per un reggimento.
— Non protestate — ha detto il professore; — trascorrerà forse una settimana prima che possiamo vettovagliarci.
1 novembre.
Tutta la giornata abbiam corso a gran velocità. Una fermata per il cambio dei cavalli e bere del caffè caldo. Van Helsing spende l’oro a piene mani. La contrada è splendida. Il popolo è prode, semplice ma superstiziosissimo.