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dracula 173


— Voi state per mettervi in viaggio — disse Mina — bisogna che io vi accompagni.

Il dottor Van Helsing ebbe l’aria non meno sorpresa di me.

— Ma perchè?

— Bisogna condurmi — ripetè con ostinazione; — sarò più al sicuro con voi e voi sarete al sicuro con me.

— Ma — obiettò il dottore — andiamo ad affrontare dei pericoli più gravi per voi che per noi.

— Lo so — diss’ella portandosi la mano alla fronte; — ed è per questo che devo partire, lo so che se il Conte mi chiama andrò a ritrovarlo mio malgrado, costretta dalla sua volontà. Voi siete forti e coraggiosi; mi difenderete; inoltre potrò esservi utile rivelandovi nel sonno ipnotico i fatti e le gesta del Conte.

— Avete ragione, signora Mina — disse Van Helsing dopo un attimo di riflessione; — voi dunque ci accompagnerete e riunendo ogni mezzo e ogni sforzo, uniti vinceremo.

Finì appena di parlare che Mina s’addormentò.

Van Helsing mi fe’ segno di seguirlo; noi andammo nello studio di Seward ove ci aspettavano gli altri.

Egli li mise al corrente e stabilì:

— Partiremo dunque tutti per Varna.

— E là che faremo? — chiese Morris.

— Aspetteremo l’arrivo della nave, e non appena giungerà saliremo a bordo per identificare la cassa. Su quella cassa fisseremo delle tuberose, poichè questi fiori impediranno al nostro nemico di uscirne: poi, afferreremo la prima occasione per aprire la cassa...