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dendo. — Ero sposata prima di conoscere il dottore e mi chiamo Harker.

— Che cosa fate qui, allora?

— Mio marito ed io siamo in visita dal dottor Seward.

— Ebbene, non fermatevi!

— Perchè?

Io pensai che quel genere di conversazione poteva impressionare Mistress Harker; e per tagliar corto chiesi al pazzo:

— In qual modo sapete che io avevo pensato di sposarmi?

— Che domanda stupida! — diss’egli lanciandomi uno sguardo breve.

— Ma perchè? — interrogò Mistress Harker prendendo le mie parti.

Egli le rispose con una cortesia contrastante col fare brusco usato con me:

— Capirete bene, signora, che quando un dottore è amato come lo è il dottor Seward, tutto quello che lo riguarda interessa la nostra piccola colonia. Ora, il signor Seward è amato non soltanto da’ suoi amici ma anche da’ suoi malati, alcuni dei quali non avendo completamente il loro equilibrio mentale, sono inclini a snaturare le cause e gli effetti. Ho già abitato una casa da pazzi ed osservato che le idee sofistiche di taluni de’ suoi abitanti tendevano a certi errori di non causa et ignoratio elenchi.

Spalancai gli occhi a quella tesi. E che! il più pazzo fra i miei malati discorreva di filosofia elementare a guisa d’un gentleman? La presenza della signora Harker faceva vibrare in lui qualche corda dimenticata? Parlammo ancora per qualche momento. Siccome pareva proprio ra-