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pesantemente sui padri, perchè da queste dure esperienze i loro discendenti non dovessero trarre ammaestramenti e imparare a conoscersi. Ed è con bell’ardimento che i Sofisti lanciarono il grido d’allarme: «Non lasciarti imporre!» e diffusero la loro dottrina: «Approfitta in ogni occasione della tua intelligenza, della tua accortezza, dell’ingegnosità del tuo spirito; è grazie a una intelligenza solida e bene esercitata che potrai trarti d’imbarazzo e assicurati la migliore delle sorti, la più bella vita». Essi riconobbero dunque nello spirito la vera arma dell’uomo contro il mondo: ed è per ciò che i Sofisti tengono in alta considerazione l’abilità dialettica, l’arte oratoria e del disputare. E proclamano che bisogna m ogni occasione ricorrere allo spirito, perchè per loro esso è un’arma, un mezzo, come per i fanciulli lo è l’astuzia e l’ostinatezza. Lo spirito è per essi l’intelligenza, la ragione infallibile.

Questa educazione intellettuale, verrebbe ai nostri tempi giudicata incompleta, unilaterale; e la si vorrebbe completata con l’aggiunta: «Non educate unicamente la vostra intelligenza; ma bensì anche il vostro cuore». Così fece Socrate.

Se infatti il cuore fosse rimasto ancora interamente assoggettato agli impulsi disordinati derivanti da ogni influenza esteriore; se fosse stato lasciato in balia ai suoi, impulsi naturali, sarebbe stato la fonte delle più svariate aspirazioni; e fatalmente sarebbe avvenuto che il libero intelletto, asservito al «cattivo cuore» si prestasse a giustificare ed a realizzare tutto quello che il «cattivo cuore» avesse suggerito.

Socrate dichiara perciò che non basta impiegare in ogni circostanza la propria intelligenza, ma che importa innanzi tutto sapere a quale scopo vogliamo farla servire. Noi diremmo oggi che questo scopo deve essere il «Bene»; ma per arrivare al bene bisogna essere morali. Socrate è dunque il fondatore dell’etica.

Il principio della sofistica conduceva ad ammettere nell’uomo il più ciecamente schiavo delle sue passioni la possibilità d’essere un sofista formidabile, capace, grazie alla potenza del suo spirito, di interpretare e modellare ogni cosa secondo le, aspirazioni del suo rozzo cuore. Infatti,