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Allora, Marguerite osò:

— È per lei, — fece stendendo la mano che teneva il pane con un gesto imbarazzato.

— Per me?

Una evidente sorpresa tenne un istante incerto il giovine. Poi, egli prese il pane, vide il cuore, credette e temette insieme d’indovinare un significato, rimase incerto, imbarazzato, sospeso.

Doveva credere?.... o ridere?.... o non vedere?...

La cosa era così bizzarra da diventare grottesca se davvero Marguerite avesse inteso d’annettere a quell’offerta il valore d’un simbolo.

Ma gli occhi della fanciulla levati su di lui erano limpidi e sereni come la sua cara anima ignara. E allora, una commozione dolcissima gonfiò il cuore di Noris.

— Cara bambina! — egli disse chinandosi a mettere sulla fronte bianca della fanciulla un bacio pieno di tenerezza e di reverenza.

Poi, prese il pane e scomparve mentre Marguerite lo guardava allontanarsi pensando:

— Come nel sogno....

Ma i grandi occhi erano adesso velati di lagrime perchè sapevano che il caro fratello non sarebbe tornato....


VI.


Prima ancora che il campanello squillasse, Ugo aveva già capito dal rumore dell’automobile fermatasi giù, dinanzi alla porta dello steccato, che qualcuno veniva a disturbare il maestro.

A disturbare, certo....

Noris non cercava nessuno e non ambiva di vedere alcuno: se aveva chiuso la sua casa di Genova per rintanarsi in quel capanno fattosi costruire accanto all’hangar nel suo campo di aviazione fra Serravalle e Cassano Spinola, lo