Pagina:Stella - La bicicletta.djvu/26


— 22 —

La Russia dispose il suo servizio ciclistico militare nel 1891 e nelle manovre autunnali del 1894 diede a ciascun capitano di fanteria una bicicletta. Ogni reggimento ha 4 macchine ed ha inoltre un biciclo speciale per correre sulla neve a fine di sperimentarlo. Lo Czar, per favorire il più possibile lo sviluppo del ciclismo, accordò ampia libertà di pedalare dovunque in tutto il suo vasto impero, e proibì alle amministrazioni comunali d’imporre una tassa sui ciclisti, come appuntò avevano intenzione di fare.

L’Austria-Ungheria cominciò nel 1884 a servirsi della bicicletta nel suo esercito ed ora fa imparare agli allievi dell’accademia militare il modo di usarla e tiene annualmente a Wiener Neustadt un corso pratico di velocipedismo militare.

Nell’esercito svizzero il servizio ciclistico data dal 1891. La prima scuola europea ciclistica militare fu istituita in Berna e vi si istruiscono annualmente 300 reclute, esercitandole nella topografia, nelle ricognizioni e nel tiro tanto se il ciclista è appiedato quanto se è montato sulla sua macchina.

L’esercito Bavarese, dopo accurati esperimenti, scelse nel 1894 la bicicletta per tutti quei servigi nei quali si sogliono impiegare i cavalieri isolati ed assegnò due macchine a ciascuno dei suoi battaglioni di fanteria e di cacciatori.

Anche nell’esercito belga, nell’olandese, nello svedese, nello spagnuolo, nell’ottomano, ecc., troviamo il servizio ciclistico ordinato su scala più o meno vasta. Il Giappone fu il primo a servirsene in guerra aperta.

Gli Stati Uniti d’America hanno da tempo nel loro eser-