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Nell’esercito inglese i ciclisti sono ordinati in sezioni combattenti e vengono perciò esercitati con cura nelle marcie e nel tiro a segno alternatamente; la graduazione si ottiene dividendo il tempo impiegato nel tiro pel numero delle imbroccate, il quoziente più basso indicherà quale sia tra essi il miglior ciclista militare.

Ogni reggimento territoriale ed ogni battaglione di volontari ha una sezione di ciclisti, e nel 1885 si aggiunse un corpo speciale di ciclisti col nome di 26° Middlesex, che è una vera fanteria montata. I ciclisti dei battaglioni dei volontari sono oltre 6000, ed ora parlasi di portarli a 20 mila. Il 25 luglio 1896 il duca di Connaught, che aveva il comando del campo d’Aldershat, ne passò a rassegna 600 e lo spettacolo terminò con una sfilata attraverso il campo mentre il duca e molti altri ufficiali pedalavano alla testa dell’ammirabile colonna.

Quando devono combattere appiedati i ciclisti accoppiano insieme le biciclette e le fanno condurre da pochissimi uomini. Il loro regolamento fu pubblicato nel 1890 ed è un trattato completo di ciclistica militare.

L’esercito tedesco cominciò a far uso della bicicletta nelle grandi manovre del 1894 e se ne servì specialmente per raccogliere informazioni e per tutte quelle altre incombenze che si sogliono affidare ai cavalieri isolati; il generale Valdersee se ne valse nel campo della battaglia simulata contro la cavalleria. Fu poi adoperata su più vasta scala nelle grandi manovre imperiali che ebbero luogo in Pomerania nel 1895 dove un corpo di 60 ciclisti, mandato ad esplorare e ad effettuare altre operazioni tattiche, fece così splendida prova che lo stesso imperatore ne fu meravigliato. E Guglielmo II è così appassionato per la bicicletta che quando seppe che