Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/60

52 LIBRO quale efserciti arte. Dichiarando, quello intenderli efser in cafa della fua dubitazione, il quale farà dentro i muri, ò parete della cafa della fua dubitazione, ò bottega, ò dentro dell’ufcio. Parimente non vogliamo, che alcuno debitore fìa pigliato nella Chiefa, e cimiterio fuo, come pure non podi efsere pigliato negli infrafcritti giorni: cioè per tutta la Settimana Santa, nel giorno di PafchadiRefiirrezione,con li due giorni feguenti. Nel primo giorno delle Pentecofie, nel giorno del Corpus Domini, dell’Afsonzione, dell’AnnunziazionedellaB. Vergine, della Natività del Signore, dell’Epifania, di S. Vigilio Padrone noftro, di S, Lorenzo, per riverenza, e memoria della vittoria ottenuta nell’iftefso giorno, nella guerra deH’IIIuftriffimo q. Signor Sigifmondo Arciduca d’Auftria contrali Veneziani, l’anno 1487. nel qual giorno glinemici Veneziani, fatto un ponte dal fianco del Caftellodi Nomi, pafsarononel Territorio Caliano, & una parte di loro arrivò fin alla Villa diMatarelIo, vicino à Trento, per bottinare: attaccato adunque il conflitto dell’armi, dopo Iongo contrafto, li Veneziani ammazzorono quattrocento pedoni Alemani, infieme con il loro Capitano Micheletto Segato, quali quella mattina erano venuti dalla Giudicarla à Trento. Poi ufcito il valorofo Federico Campeler, Generale del noftro efsercito, edinfieme con lui il valorofiflìmo Cavaliere, Signor Georgio di Pietra Piana,accompagnato da Cittadini, e popolari della Città, eDiftrettodi Trento, al numero di feicento, col favore deH’Altiilimo, di S. Vigilio Proiettore Noftro, e di S. Lorenzo, lefercito Veneziano fu maravjgliofamente rotto, con la morte di tré mila cavalli, ed affogamento dilètte mila nel fiume Adice. Nel qual conflitto morirono l’Illuftre Roberto di S. Severino Generale della militia Veneziana: & il Conte Bernardino di Tolentino. Imprefa fegnalata, e vittoria degna di memoria. Che’l Chriftiano non polla efler imprigionato ad inftanza di quello, che non è Chriftiano. Gap. 108. O Rdiniamo, che ni un Chriftiano pofsaefser pigliato, ò perfonalmente aggravato per debito civile, adinftanzad’aIcuno,che non fia Chriftiano: e le fofifeprefo, e perfonalmente aggravato, tale cattura, e gravame perforale fia nulla, enullo, ipfo fatto: & immediatamente,fiarelaflatoi e quello, ad inftanza de quale farà ftato incarcerato fia obligato ad ogni danno, fpefe, &interelfe del Chriftiano catturato. II che habbia luogo anco, quando il debbito bavelle l’origine daperfona non Chriftiana. Chi debba fuccedere à quelli 5 che moiono ab inteftato Gap. 109. O Rdiniamo, che, morendo huomo, ò donna ab inteftato, Iafciati dopo fe figliuoli mafchi legnimi,e naturali, òaltrimafchidefcendenti da figliuolo mafchio, nipote &c. Per linea mafchia in infinito, legnimi però, e naturali; elafciateanco dopo sé figliuola, ò figliuole filmine, ò altri di Rendenti da figliuola, ò figliuole in qual fi voglia grado, ò feflò in infinito, ò anco lafciate dopo le una figliuola, ò più, nata dal figliuolo, ò nipote nato da figliuolo, o nata da pronipote nato da nipote mafchio, ò natadaabnipote, ò natoda pronipote mafchio, così in infinito defcendendo, ò alt ri figliuoli di qual fi voglia grado, ò feflò nati dalle ftefse femine, in tal cafo i figliuoli, e figliuole predetti, ò altre defcendenti per retta linea femenina, ab inteftato non fuccedino al I adre, nè madre, avola, nè ad altri defcendenti in infinito, ugualmente con gli fteffi mafchi ò defcendenti da mafchi per linea dritta mafculina, & altri afcendenti,