Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/37

JU, JU i y 1 L E, 29 drone, non fi farà trovato prefente alla pubblicazione, pófla nondimeno interporre 1 appellazione, purché non fia tralcorfo il dovuto tempo, il quale cominci à correre dal giorno della notificazione à fe fatta per l’officiale in fcritto, perfonalmente una volta, ò due à ^abitazione. Sebene il Procuratore non habbia introdotta l’appellazione. Che non fi pofii appellare dalla interlocutoria. Cap.52. S Tatuimo, e Determiniamo, che da qualunque fentenza interlocutoria non 11 poffa appellare; ma fi rifervi alla fentenza definitiva: fe l’interlocutoria non fòlle tale, che non fi poteffe reparare per la fentenza definitiva, ò la quale havefe forza di definitiva. E fatta per il Giudice la fentenza interlocutoria > la parte habbi tempo qu inde ci giorni continui à fpedire la detta calda della fentenza interlocutoria: altrimente fi tenghi per deferta; e la parte fia condannata in quelle fpefe. Se la colpa non fia fiata del Giudice, il quale do vera havere lpedita la caufa, fotto pena di cinque libre. Che dalle fèntenze di libre venticinque in giù non fi polla appellare. Gap. 53. S Tatuimo inoltre, & ordiniamo,che da vinticinque libre ìncìufiv’e ingiù, di buona moneta, non fi polla appellare dalle fentenze fatte per il Podefià, Giudice, ò altro Ufficiale.di Trento; ne chiamarli la fentenza nulla. Della cognitione delle caule delPappellazioni. Gap.54. S Tatuimo, & ordiniamo, che qualunque vorrà procedere nella caufa ò caufe d’appellazioni, fia tenuta la parte appellante comparire avanti al Giudice ad quem, ò al di lui Luogotenente, trà dieci giorni dall’appellazione interpofta, dimandando, che la caufa fia per lui conofciuta, ò fi commetta ad altro: dovendo la fiefia parte appellante produrre il fuo libello, ancoabfente e non citata la parte, avanti l’ifteflò Giudice dell’appellazione, in termine di fette giorni, dopo li detti dieci giorni, e dar ficurtà tra’l detto tempo di pagar le fpefe fatte, e da farli, tanto nella caufa principale quanto nell’appellazione, in cafo che fia vinta: giurare di verità, e di difender caufa giura. Che fe le predette cofe non faranno fatte à fuo tempo, nè l’accennate lolennità offervate, l’appellazione ig/o jwre, fia deferta: non oliando eccezione alcuna lopra’l fatto di detta appellazione; e s’intenda haver volontariamente rinunciato alla detta appellazione: dovendoli in ogni modo mandar in elecuzione la fentenza fatta Copra la caufa principale: non oftante ragione, ò eccezione alcuna: che fe haurà offervato tutte le cofe, e folennità predette, habbia tempo di giorni feffanta continui, fe la caufa eccede il valore di Raineli cento. Che fe’l valore fia minore di Rainefi cento, habbia tempo trenta gioì ni continui, dal dì del prodotto libello, à far conchiuder in caufa: e nn.alli oetti leffanta giorni continui, dal prodotto libello, fi debbi terminare il procedo fin alla conchiufione della caufa ìnclufinÀ, in calò però, che 1 appellante habbia audienza con effètto dal Giudice ad quem, lòpra le caufe dell appellazioni: non oftante alcun Statuto fatto fopra l’appellazioni di più giorni; eccettuati però degli fteffi fefianta, e trenta giorni continui, le fèrie, delle quali di fopra s è trattato, fotto la Rubrica delle Ferie. Et fe le caule dell appellazioni, ò appellazione non faranno terminate nello fpazio di feffanta, e trenta, giorni, come s’è detto, le fentenze, ò fentenza, dalle quali se appellato, nano ferme, e rate: non potendoli in alcun modo à loro contradire, caufe