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245 ILLUSTRASI IVÌD E REVERENDISSIMO SIG. R NOSTRO CLEMENTISSIMO Orrono sia vintinove anni, che gl Intervenienti per la Magnifica Communità, e per l’Almo Collegio di Trento hanno aquiftato la Sala esente fopra dMonte di Pietà di quella Città, coll obbigazione di pagare alla medema, ovei o a fuox MaOai i annualmente Ragne fi 40. fu» al total pagamento del prezzo come ne rogiti del quondam Egregio Signoxlob de lob, già hi Notai o di Trento, ed 1} predetto a^mfto fti fatto coll’intenzione, e fine, cne tutti hGmdic di quella Città ivi convennero nelli giorni, edhonoli Pod=T»?lf Malfar», Il Giudice mento di quefta Citta e per “ ocn caufe avanti di Effi vertenti, e fentire, trattare, e a i tr0 ve fotto pena di nullità de’ proceffi,e fenwn e ze OCC e 0 co e me meglio parerà ifpediente, à Voftra Signoria Ilhiftriffima p Reverendiffima, alla quale noi humilmentee devotamente ci raccomandiamo, augurandole da DlO Signore ogm felicità. Di Voftra Signoria Jlluftriu., e Revereutiiii. Fideliff. Sudditi, e Servi. Li Confoli, e Collegiati concordamente di Trento. Li Signori Confoli, e Collegiali frovedino, che; il Luogo nominato fetentemente muffilo dt effetto marni* mlkPrea;Poiché fi % formio, che limi li Giudici Uhm ivi fame, e decidere k Ccu/e leccato a tjore della dimanda • S’ig. Li 24. ‘Novembre i 6 o$. Pietro ’Alejfandriw l ji I iktstriss et rev. principe sic. sic. graziosissimo o Mcchl U TritanaU% Banchi, nelSallone delia Magnifica Co = (t nità, e dell’Honorando Collegio di Trento all’effetto già fupplicato, f, ritrovano fofficientetnente, e C ompet e ntemente aggudla., non ci rena altro che Applicare, come fupplicamo Vota SjS” 0 ™!™"™c ReverendilT.fi degni comandare, ed ordinare, accio le cole ™ “g? efpofte, e referitte fijno mede in effecuzione, il che confidiamo ottenere òse. Di Vota SignorialiiuftriifeReverendilT. Feden(1: Sudditl, e Servitori Li Confoli, e Collegiati di Tretìto 7? Poiché
