Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/242

234 biigo ftabilito nel precedente capo, con la medefima riferva. ìli. Che cadauno de’ Condannati criminalmente in pena pecuniaria, che pretenderà contro alla fentenzacondannatoria, reaudizione, ò revifione, debba nel corfo dì giorni dieci d’eder computati dal giorno della pubblicazione fe larà (lato prefente, overo dell’intimazione, fe la Sentenza farà Hata pubblicata in fua affenza, e contumacia, haverne fatto, eprefentato in quella noftra Cancellarla la richieda formale in /cripti*: ed’ottenuta la revifione, ò reaudizione, queda introdurla avanti il Giudice deputato frà altri giorni dieci, fotto pena della deferzione.• e chi pretenderà la remiflìone per grazia, da tenuto presentarne parimente la dimanda frà il termine di giorni 15. dopo la detta Sentenza, ò intimazione ne’ tuoi cali: e nelli ricord, che fi faranno, tanto per grazia, quanto per reaudizione, ò revifione, fiano tenuti li fopradetti congiuntamente nel medefimo termine prefentar Fede autentica dell’Efattore, ò Minidro à cui tocca la carica dell’efazione, del giorno predio, che fu pubblicata la Sentenza, à cui il Condannato fù prefente, overo, nell’altro cafo dell’intimazione efeguìta, altrimente non faranno accettate le loro dimande, mà rigettate come intempedive, e li fopradetti rederanno efclufi dalli limedii, e beneficii pretefi. j... Volendo però, che mentre durano, e pendono li predetti termini, al che fi doverà chiamare, e citare anco l’Avvocato Fifcale, acciò podi* dedur le ragioni del Filco medefimo, fotto le Indette pene, li Debitori, ò Rei condannati non portano edere moledati con le decozioni, nèrperfonalmente, nè tampoco ne’ loro beni: Aggiungendo, che in evento foffe impetrato alcuno de’ detti beneficii dopo il tempo preferitto in quello nodro Ordine, tal impetrazione fi debba o<£, &• fubreptitia, reputare, ed* In tal cafo, quella non oliarne, come nulla, ed invalida, gli Efattori liano obbligati ad efiger tal condanna,fotto pena dipagarladel loro proprio mentre nel memoriale, ò Supplica, non lìa chiaramente dato efprelTo il tranfito, e paftaggio del termine prefiffo. IV. Che il termine per ifpedire le revifioni, ò reaudizioni, s’intenda limitato un Mefe continuo dopo la data del Referitto concedono, ancorché in edò non fodè efpredò il fudetto termine, il quale però dal Giudice, per giuda caufa al di lui arbitrio rimeda, porta eder prorogato ad un’altro Mefe, e non pili oltre fenza nodro efpredò artèniò, e paflàto detto tempo, s’abbiano per deferte, ed etìinte le medefime revifioni, e reaudizioni... V. Che Quelli haveranno impetrato effe revifioni, ò reaudiziom, non pollano godere del loro beneficio, lè nell’atto primo delle loro introduzioni non prederanno diffidente figurtà di pagare non folo le fpefe del primo, e fecondo giudizio, ma anco la pena Fifcale. In quanto poi alle revifioni, che dalle Sentenze criminali vengono pre_tefe dal Fifco; fi doverà attendere, ed’offervare la difpofizione delle Leggu VI. Che tutti li Malfari, e Miniflri, che hanno cura di rifeuoter gli emolumenti, e pene pecuniarie fpettanti alla noftra Camera, debbano frà il corfo di quattro Meli continui, che doveranno correre fubito dopo finiti li 15. giorni concedi alli Condannati, à far il ricorfo per grazia, overo nel cafo di revi/ione 3 ò reaudizione impetrata 5 dal giorno, che alli medefimi Efattori farà (lata notificata la Sentenza reviforia, ò reauditoria confirmante in parte, ò in tutto la prima condanna, farne la compita, e integrai feoffida, e frà il medefimo termine capitar effettivamente il denaro, nelle mani del nodro Maftro di Cafa, òdi chi haverà ordine da Noi di riceverlo, pagando del proprio, quando in Odetto tempo non habDia-