Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/101

DE* S I N D I C I. 93 «ificato il dannoE fe poi eccederà groffi 12. la pena fia di Libre to. di Mai-ano, di giorno, e fi ponghi alla Berlina, fe di notte,il doppio, & in oltre fi bolli, e fi creda come fopra delli Pali. Che alcuno non facci Erba nelli altrui Poderi. Cap. 61. I N oltre ordiniamo, che ninna perfona ardifca far Erba alcuna nell’altrui Poderi, fotto pena di groffi dodeci percadaun fafcio, e cadauna volta di giorno, e di notte il doppio alla Comunità, e fe non porrà pagare,fi ponghi alla Berlina per un giorno, e fi creda come fopra delli Pali. Di quelli,che faranno Panigali, ò Mejari nell’altrui Poderi. Cap. 62. I N oltre ordiniamo,che se alcuno farà, ò prenderà neU’altrni Campi Panigali, over Mejari, ò Sorgalli di giorno paghi alla Comunità carentani 12. e di notte, il doppio, e fe non potrà pagare,fi ponghi alla Berlina per un giorno, e fi creda come fopra delli Pali. Delli Saltari, che comettono frode nella loro Saltaria. Cap. 63. T Tem ordiniamo,che fe qualche Saltaro di Campagna,ò delle Vigne,ò delli Prati cometterà frode nel fuo officio ricevendo prezzo,6 donativo per Iafciar pafcolare le Beflie, far Erba, ò cofa limile nella fua Saltaria, e non accufarà il dannilicatore, fi condanni in tré Libre di denaro di Trento, & anco più fecondo la qualità del delitto, ad arbitrio delli Sindici, e Pro veditori di Trento, e fi creda come fopra delli Pali, e rifarcirà il dannificato doppiamente, e nulladimeno fi ponghi alla Berlina. Di quelli, che rubberanno Fieno,ò Erba nel? altrui Prati. Cap- 64. I N oltre ordiniamo; ch’alcuno non polli far Erba, ò tuore Fieno nell’altrui Prato, ò Podere, fe non nelli prati Comuni, e chi contrafarà,paghi per cadano Fallò due Libre di Marano di giorno, e di notte il doppio, e refarcicà doppiamente il dannificato, e fe non potrà pagare, fi ponghi alla Berlina per un giorno, per la prima volta: per la feconda volta paghi Libre 4. oltre la Berlina d’un giorno: fe farà di notte,fi dupplicherà, la pena,e la Berlina. E chiunque prohibirà, che non fi facci Erbe,ò Fieno fopra li beni communi, paghi Tinello alla Comunità totìes quotks, e fi creda come fopra delli Pali. Di quelli, che acculeranno qualche perfòna falfàmente di qualche Capitolo nel prefente Libro deferitto. Gap. 65. iJ; T N oltre ordiniamo,che chi accufarà falfamente alcuno di qualche polla nel x prefente Libro deferitta fia punito, e paghi la medefima pena, quale doyerebbe follenere Taccufato, Delli Buovari, quali devono andare per la Città avanti il Carro. Cap. 66. JN oltre ordiniamo,che qualunque Bifolco per la Città, e Ville del diftretto di Trento debbi andare avanti il Carro, e Buoi, e tenere la mano fopra il timone, acciò non portino danno alte perfone, animali, ò altre cofe: fe con