Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/57

45 De alienantibus rem, fu per qua folvitur afR&us, prò libera.

Cap. 82, S Tatuimus, & ordinamus, quod aliqua perfona non audeat, necpraffumat aliquo modo rem, de qua fol vit affi£tum, inaliam perfonam cujufcunqiie conditionis alienare prò libera, & franca, fciens eameffe ad affidtum folvendum obJigatam; fed talisalienatiofi faóta fuerit, ipfo jure fit invalida, & non teneat, addita poena devolutionis, adeò, ut ipfe affidtalinus cadat à jure— fuoipfojure, itautpoflìtis, cui folvituraffi£lus propria auQhoritate ingredi inpoffeffionemrei in aliam perfonam alienate. Declarantes, quòd fi res ipfa, ut fupra alienata, & devoluta effet majoris valoris obligationis, feu affiòtus fuper ea conftituti,fa£ta_ aftimatione ditali loci, fit in elezione ejus, cui affi&us debetur, retinere tantam partemipfius loci, qua afcendat ad valorem fui capitali, & affi&uum reffiduorum, vel etiam, fi libi libuerit, retinere totam rem, feu locum obligatum, & valorem, qui fuum capitale, & reffiduos affiòtus juxta seftimationem fa£tamexcefferit, folvere cui de jure folvendum erit:

Venditorautem cadat in pcenam precedenti ftatuti fub Rubrica de non vendendo remduobus. Declarantes etiam predica procedere in affiati bus pecunia conftituti, non autem in Livelli, feu boni emphitheoticariis, in quibus jus commune obfervandum forepracipimus.

-De A&ionibus infra quindecim annis non intentatis.

Cap. 83.

S Tatutum, & ordinatimi effe volumus, quòd qualunque perfona, qua: babuerit feu habebit aliquam aòtionem, feu a&iones decoeterocontraquamlibet perfonam de hi Jurisdidionibus cujufcunque generis fint, fivereales, fiveperfonales, five utiles, five direòls fint, five quocunque nomine cenfeantur, nifi tali perfona intentaverit talem fuam aftioDi quelli,che alienano per libera una cofa, fopra la quale fi pagha affìtto.

Cap. 82.

S Tatuimo, & ordiniamo, che alcuna perfona non ardifca, ne prefuma alienare in altra perfona di qualonque conditione una cofa^ per libera, e franca, della quale pagha affitto, fapendo effer tal cofa à tal affitto obligata; mà feguendo tal alienatone, Zia fenz’altro invalida, & infuflìfìente, con aggionta ancora della pena della devolutone in modo, che TAffittuale cada fenz’altro dalle fue raggioni, e polla la perfona, alla quale fi pagha l’affitto andare di propria auttorità al poileflò della cofa alienata in altra perfona. Dechiarando, che fe la fudetta cofa come fopra alienata, e devoluta valeffe di più dell’obligatione, ò affitto fopra di quella fondato, in tal cafo, fattali la /lima di detto luogho, habbia il Patrone dell’affitto l’elettone di ritener tanta parte del fondo, che fupplifca al fuo capitale, & affitti incori!, ò pure, fe vorrà, anche tutto il fondo obligato, pagando, à chi farà di raggione, il fopra più di quello, vaierà il luogho conforme alla detta {lima, oltre il proprio capitale, & affitti incorfi: Mà il Venditore cada nella pena dell’antecedente fiatato fotto la Rubrica: del non doverli vendere una cofa due. Dechiarando pure, che le fudette cofe_j s’intendino nell! affitti fatti con dinari contanti, non già nelli Beni Livellati, ò emphiteutici, nelli quali commandiamo, che debba offertati la legge commune.

Delle Attionì non promoffe tra quindeci anni.

Cap. 83.

V ogliamo, che refti llatuito, & ordinato, che chiunque haverà havuto, ò haverà contro qualfivoglia perfona di quelle Giurisditioni qualche adone, overo adoni, fiano di qualonque genere, ò reali, ò perfonali, ò vtili, ò dirette, ò di qualfi/ia altro nome, fe tal perfona non haverà promofia quella fua adone-*, che gli competifee di qualfivoglia genere elia_»

Ha, contro la perfona, ò perfone obligate denM tro