Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/25

procefllis, vel afta, aut fcripturas, vel lèntentias, & inftrumenta in aliqua caufa, quòd Judexcaufasquam primùm fuerit requifitus ab aliqua parte effeftualiter offerente competentem Notarii mercedem, dummodò fua interfit, teneatur, & debeat traddifacereipfìparti petenti quaftibet afta, & inftrumenta, fentenr tias, feu procefllis per Notarium, qui fuerit de ipfìs rogatus, infra illum terminum, qui ipli Judici videbitur infpeótis qualitate adtorum, fcripturarum, & termino currenti petenti ad ea producenda, & fi Judex fuerit negligens in prxdi£lis cadat in poenam librarnm quinque MaranenfiumFifcoapplicandarum, & Notarius, cui hoc Mandatimi fadlum fuerit, fi non traddiderit infradi£tum terminum di£to petenti, & deponenti, utfupra, congruammercedem didfta afta, & jura, in fimilem pcenam incurrat applicandam ut fupra, & ad intereffepartisrefpedluexpenfarum didta; caufas,&etiamadaliudintereffe, fi JudicivideDitur.

Sit tamen diligenspars ipfa ad pridi«ftapetenda, ne temptrs ad ea producenda eidem labatur.

Qualiter Ordinario judice fufpe&:o detur coadiun&us.

Cap. 23.

Q Uia periculofurn eftfub Judice fufpeòto litigare; StatuimuSp quòd fi quis iru aliqua caufa ordinaria dixerit 5 & allegaverit habere Judicem ipfum ordinariunu iufpe&um, teneatur coramipfo jusdicente-.

allegare recufationemfuam 3 & ipfum Judicem fufpeòlum & jurarecorporaliter adfacra Dei Evangelia 3 quòd ipfum Judicem habet fufpeòlum ex veris 5 & legitimis caufisj talifquerecufatioprocedat folo juramentOj & abfque exprefiione aliquarum caufarum 5 & probatione ipfarum 5 qua recuiatione produca 3 fi faòla fuerit in abfentia adverfarii 5 notificare illi teneatu qui diótam recufationem feceritj ea die 3 vel fequentiipfi adverfario in fcriptisj & teneatur ordinarius ipferecufatus dictam recufationem admittere 5 & recufantem ad Magnificum Dominum Capitaneum 5 vel ejus Locumtenentem prò Coadiun&ofibi dando remittere.

Idem etiam obfervetur in Notario allegato fufpeòlo à parte jurante ut fupra 3 quòd tunc 5 &eocafu D. Vicarius debeat eidare coadiunftum zc, 0’inftromenti in qualche caufa, dalla negligenza, ò malitia de Notari; Ch’il Giudice della caufa, fubito, che li farà fatta l’inftanza da qualche parte, purché ne habbia intereffe, offerendo effettivamente la mercede competente al Notaro, fia tenuto, e debba far dare alla parte infrante qualfivoglia Atti, Inftromenti, Sentenze, ò Proceffi dal Notaro, che fe ne farà rogato, fra un termine al Giudice benevifo, havutà confideratione alla qualità delli Atti, Scritture, e termine, che correà quello, che le dimanda per prefencarle. E che fe il Giudice fara negligente nelle cofe fudette, incorra nella pena de_* lire cinque di Marano da applicarli al Fifco, & il Notaro, acuì verrà ciò commeffo, fe noqL.

darà detti atti, e raggioni à chi le dimanda, e depofita come fopra la conveniente Mercede, incorranelia medema pena d’effer applicata come fopra, e fia tenuto all’intereffe della parte rifipetto alle fipefie di detta caufa, & anche ad altro intereffe fe così parerà bene al Giudice. Sia però diligente la parte fteffa à ricercare le fudette cofe, acciò non corra alla medema il tempo di prefentarle.

In qual maniera fi dia un Goadionto al Giudice ordinario fofpetto. Cap. 23.

E Sfendo pericolofo litigare fotto un Giudice-* fofpetto; Statuimo, che fe alcuno in qualche caufa ordinaria dirà, & allegarà d’ha ver per fofpetto il Giudice ordinario, fia obligatoallegare Ja fua ricufatione avanti lo freffoGiudice, e dire d’haverlo per fofpetto, e giurare corporalmente fopra li facri Evangeli; d’ha ver per cagioni vere, e legitime fofpetto lo ftefio Giudice, e tal ricufatione habbia luogho col folo giuramento, e fenza Tefpreffione delle caufe, e pro va di effe, e prodotta tale ricufatione, fe farà fiata fatta in abfenza dell’Averfario, fiaobligata la parte, che haverà ricufato, nello fteffo giorno, ò nel feguente notificargliela in Ccritto, e l’ordinario ricufato fia obligato admettere tal ricufatione, e rimettere la parte fofpettante al Magnifico Signor Capitanio, ò al di lui Luoghotenente per dar à fe un Coadionto.

S’offervi lo ftefio nel Notaro allegato per fofpetto dalla parte, che giura come fopra, nel qual cafo debba il Signor Vicario darli un Coaggiunto non fofpetto alle parti, à fpefe di chi allega la fofpicione.

Della D