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XX Quòd Procuratores per comparitionem principalium non intelligantur revocati.
Gap. 18.
S Tatuimus, quòd fiprincipalis fuerit in judicio per procuratorem live ante lirem.
conteftatam,five poli in quo ipfo judicio coniparueritetiam procedendo non videatur revocare mandatimi procuratori fui per di£tam comparitionem femel, veJ pluries faftarn, nifi eundem procuratorem fuum exprefsè revoca verit.
Quòd Filius farmlias nomine alieno poffit effe in Judicio.
Gap. 19.
S Tatuimus, quòd filìusfamilìasnomine slieno, fi habet legitimum mandatum, poffit effe in judicio fine patris confenfu. itera fi criminaliter accufat fuo nomine profequendo propriam accufationem, vel injuriam vel fe defendendo à cri m ine obje£to, non propter hoc obligetur Pater, vel ej us bona.
De fecuritate praeftanda fi forenfìs Civem convenerit.
Gap. 20.
f’Tatuimus, &ordinamus, quòdfialiquis J forenfis, vel non fuppofitus Jurisdiólioni, in qua judicium vertendum erit convenire-, volueritaliquem de ipfa Jurisdiflione, antequam audiatur,teneatur fatisdare de expenfis lòlvendis fifuccubueritincaufa, fi eam conventuspetierit, & quandocunquefuerit talis fatisdatioperita, eamteneatur A£lorprillare, etiatnfi ab initio non fuerit perita. Verùtn fi A&orelTetpauper, & juraretfeomnemdiligentiam adhibuifle prò inveniendo fidejuflfore,& invenire nonpotuiffe, ofFert nihilominùs cauChe li Procuratori non s’intendano revocati per la comparfa de Principali.
Gap. 18.
S Tatuimo, che fe il Principale verri in Giudiciò per Procuratore tanto prima, chela liete fìa concertata, come doppo, comparendo ancor erto, c profeguendo l’ifteffo giudicio, non ^intendi, per la di lui comparfa una, ò più volte_j fatta, revocata la Procura, fe non havera efpreffamente revocato il fuo Procuratore.
Che un Figliolo di famigl ia poffa à nome altrui aflìftere in Giudicio.
Cap. 19.
S Tatuimo, che un Figliolo di famiglia fenza confenfo del Padre porta aflìftere in giudicio à nome altrui, quando babbi a lcgicima Procura.
Et acc ufando criminalmente à proprio nome, e profeguendo la propria accufa, ò ingiuria, ò difendendoli da delitto oppoftogli; non fia obligaco il Padre, ne li di lui beni.
Del dover darli Sigurtà dal Foreftiero, che fà l irte con un Cittadino.
Cap. 20.
S Tatuimo, & ordiniamo, che fe qualche Foreftiero, ò non foggietto alla Giurisditione dove fi deve incaminare il Giudicio, vorrà far caufa con alcuno d’erta Giurisditione, avanti, che fia afcoltato, fia obligato dar figurtà di pagare le fpefe, fe perderà la caufa, fe tal figurtà fara dimandata dai reo convinto, e l’Attore fia aftretto à dare tale figurtà ogni qualvolta farà dimandata, ancorché nel principio non forte fiata richiefta. Ma fe l’Attore folle povero, e giurafie d’ha ver con tutta la diligenza ricercata la_j figurtà, e non haverla potuta trovare, offerendo nientedimeno la cautione giuratoria, fia iru arti
