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1*5 Qùod Judex poffit procedere fuper inquifitione, vel denuncia, etiam fi fupervenerit accufator.
Gap. 4 6.
Q Tatuimus, & ordinamns, quòd fi Judex j per inquifitionem, feu denunciain procedat fuperaliquo Maleficio, & fupervenerit accufator, poflìt tamen, & debeat, & teneatur procedere fuper inquifitione, denuncia, live accufatione, & fecundum afta perqusmeliùsde Maleficio conftiterit, condemnare.
Qui vocati debeant» quando contingit aiiquem torqueri.
Gap. 47.
S Tatuimus, ft ordinamusantiqu© noftrx inhxrentes confuetudini, quòd Judex quando aiiquem intendit fubijcere tormentis, debeat, & teneaturprasmonere, & votati tacere Syndicos Terr© Burgi Aufugani, fivé Burgi Strigni, feu Vili© Telvi refpe&ivè 5 quando fcilicèt in Jurisdi&ione Thelvan©.
five Jvani, live Caftri Alti, quando Villa Telvi erttnt fub Caftri Alti Jurisdidione fuppofit©, qui Jurati did© tortura interfiat ad hoc, ut fi Judex ipfe vellet excedere modum in torquendo, intentionem ipfius Judicis refrenare debeant, & pofflint, qui Syndici ea die, qua quis torquetur, & tortur© pr©fentes fuerint, habeant prandium in Caftro.
Ch’il Giudice pofia procedere fopra T inquifitione, ò denoncia, ancorché fia fopravenuto un accufatore.
Gap. 46.
S Tatuimo, & ordiniamo, che Te il Giudice-»
procede per inquifitione, ò denoncia fópra_»
qualche Maleficio, e fopravenga l’accufatore, pofia però, debba, e fia tenuto procedere fopra ]’inquifitione, denoncia, overoaccufa, e condannare fecondo quelli atti, per raezo de quali meglio apparirà il delitto.
Quali perfone debbano chiamarli, quando occorrerà dare la tortura ad alcuno.
Cap. 47.
S Tatuimo, & ordiniamo infierendo alla no (Ira antica confuctudine, che quando il Giudice intende dare la tortura ad alcuno» debba, e fia obligato avvitare avanti, e far chiamare li Sindici della Terra del Borgo di Valfugàna, OVerò del Borgo di Scrigno, óverO della Villa di Telve refpettivamente» cioè nella Giorisditione di Telvana, ivano, e Caftell’Alto, quando le Ville di Telve faranno fòggette alla Giurisditione di GafteU’ Alto, li quali Giurati fiano prefenti àUa tortura, accioche fe il Giudice voleffe eccedere la moderatione nel torturare, debbano, e pollano raffrenare la di lui intentione; E li Sindici inquel giorno, nel quale alcuno fi tortura, e faranno prefenti alla tortura, habbiano il pranfo in Caftello.
Quod Che