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a seconda del grado della corrispondente criminalità, e reca inoltre nel mezzo il rispettivo numero d’ordine, partendo dal massimo, segnato al numero 1, e procedendo verso il minimo. Il complesso offre a colpo d’occhio la ripartizione geografica della criminalità per l’uno e l’altro dei due paesi.
La criminalità poi ha essa medesima per espressione il rapporto degli accusati colla popolazione: qui pure secondo la pratica comune fra gli statistici francesi di prendere a termine di raffronto la cifra degli accusati, anziché quella dei condannati.
2) Di un prospetto numerico di riscontro, dove ciascuna contea o dipartimento figura colla cifra della propria criminalità relativa, supposta la media generale = 1.000, e sotto il numero d’ordine corrispondente.
3) Di un tracciato grafico, che rappresenta l’andamento della ripartizione geografica dal massimo al minimo, giusta l’ordine numerico testé indicato; nonché d’altri minori tracciati, che figurano il movimento annuale della criminalità pel periodo che si considera, il movimento mensile, e qualche altro elemento speciale della criminalità e della repressione, di corrispondenza e come corredo marginale delle singole carte, e per lo più coi corrispondenti valori numerici. Vi è pur tenuto conto talvolta d’altri minori reati e disordini. ― Sono, insieme ai tracciati della tavola XVI, le varie curve della criminalità, costrutte al solito per ascisse e ordinate; soltanto, per iscrupolo di esattezza, l’autore ha preferito di mantenere la linea spezzata, congiungendo con semplici rette le teste delle ordinate, che figurano la varia intensità del rispettivo elemento studiato.
Collo stesso sistema sono costrutte anche le tavole XIV e XV, salvo che per l’istruzione l’ordine delle tinte è in-