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16 anni; il minimo, che quasi interamente si annulla, fra 21 e 25; poscia un leggiero rialzo, che si fa assai rapido oltre i 35, con qualche oscillazione, rimanendo però da quell’età in poi sempre più elevato alquanto della media.
Quel massimo assoluto nello stato primo dell’adolescenza accenna nei due paesi al fatto caratteristico, che in questo reato si fanno abitualmente servire i fanciulli come strumento. La stessa circostanza concorre, in ispecie per l’Inghilterra, a dar in parte ragione della straordinaria precocità relativa di alcuni reati contro la proprietà, ed in particolare del furto, come era già stato avvertito da Quetelet. Il furto semplice (larceny simple) avrebbe colà il suo massimo assoluto prima dei 16 anni, persistendo con poco declino fino ai 21, col minimo invece fra 21 e 30, e un nuovo massimo (inferiore di molto al primo, ed anche alla media) fra 50 e 60 e ulteriormente.
Nell’insieme poi l’andamento delle varie curve in Francia ed in Inghilterra manifesta (malgrado il divario delle legislazioni e degli ordini giudiziarj) una certa rassomiglianza, che risponde fino ad un certo punto ad una simiglianza di condizioni civili, ma in qualche parte può aversi come l’espressione di ciò che havvi di più intimo nella stessa natura morale dell’uomo. E i risultati concordano in complesso con quelli cui pocanzi alludevasi di Quetelet.
Un critico alemanno, Adolfo Wagner, ha pure studiato le curve che esprimono il movimento mensile della criminalità, e messo in rilievo alcuni risultati importanti che se ne possono dedurre.1
La curva della propensione al suicidio in Francia sa-
- ↑ In una rassegna dell’opera di Guerry, inserita nella Zeitschrift für die gesammte Staatwissenschaften (Giornale delle scienze di Stato). Anno XXI, fasc. 1, 2. Tubinga, 1865.