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il caso affatto comune di un’ordinaria carta geografica. Basta altresì gittare lo sguardo sopra una di quelle magnifiche carte del Guerry per rimanerne capaci. Quella varia gradazione di luce e d’ombra è come la fotografia del rispettivo elemento morale, e s’impronta tosto nello spirito per mezzo dell’occhio. Più ancora, le figurazioni grafiche acconciamente costrutte servono a mettere in evidenza e conducono più agevolmente a definire la legge dei fenomeni; ond’è che per tale riguardo esse sono in tutte le scienze di osservazione uno dei più preziosi stromenti dell’induzione sperimentale.
Più il materiale da elaborarsi viene accumulandosi, e più sentesi il bisogno di aver ricorso a tale espediente semplificatore, ed urge insieme in maggior grado di perfezionarne i metodi col renderli più facili ed evidenti, più esatti e comprensivi.
Di rincontro il valore di siffatte costruzioni dipende interamente dalla copia e bontà del materiale, di cui esse sono semplicemente l’espressione figurata. Quello che ebbe a sua disposizione il Guerry è tale da poter soddisfare alle esigenze più rigorose. In ispecie esso risulta dai Resoconti della giustizia penale in Francia ed Inghilterra; e precisamente da quelli dei 32 anni compresi fra il 1826 e il 1857 pel primo di questi paesi; e dei 23 dal 1834 al 1856 pel secondo; nonchè da altri documenti autentici e perfettamente accertati, che abbracciano talvolta un periodo ancora più esteso, e alcuni anche inediti, a cui l’autore ebbe singolare comodità di attingere. Vale a dire, che in particolare per la Francia il Guerry potè appoggiare le proprie deduzioni alla osservazione di un terzo di secolo.
A ridurre poi siffatto materiale all’espressione desiderata, ad ordinarlo, e per così dire a condensarlo nelle carte