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nalità. Essi riferisconsi ai seguenti capi principali: 1.º Popolazione: — densità, origine, occupazione, sesso predominante, età e sesso uniti. 2.º Criminalità: — predominanza relativa (di quel tal crimine in ispecie), precocità, o ritardo, della propensione secondo il sesso ed il crimine. 3.º Istruzione: — in genere, e dei condannati e detenuti in ispecie, qui pure secondo il sesso. 4.º Religione: — varj culti professati. — Ciascuno dei 52 elementi ordinati è contraddistinto da un’apposita lettera, in quattro sistemi, secondo i titoli antecedenti, e viene indicato per mezzo di essa a quel punto (contea) di ciascuna serie geografica, in cui cade il centro della sua librazione normale per quella serie. Esso figura così in tutte le serie, non però in modo uniforme, essendo diverso l’ordine con cui i termini si succedono in ciascuna serie. Per es. il centro di librazione della densità della popolazione risponde ad una determinata contea, che per sè è sempre la stessa, ma di cui varia la posizione relativa nelle differenti serie che rappresentano la distribuzione geografica, dal massimo al minimo relativo, pei singoli crimini. In altri termini, la criminalità colla sua ripartizione territoriale non istà uniformemente nello stesso rapporto, per ciascun crimine, colla densità della popolazione: questa si libra (a così dire) in modo differente pei singoli crimini.

Ciò posto, si conduca una curva (o una retta spezzata), che congiunga le posizioni di un dato elemento nelle differenti serie geografiche, le quali, come si disse, sono disposte sulla carta le une sotto le altre. Ne uscirà ciò che puossi dire la curva di librazione di quel tale elemento, ossia il suo modo di comportarsi, la sua legge di fatto, in tale rapporto, pei varj crimini considerati nella loro distribuzione geografica; e tal legge potrà dominarsi a colpo