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(secondo il suo stesso titolo) la Librazione comparata dei crimini d’ogni specie e degli elementi statistici coi quali essi sono legati nella loro distribuzione geografica, in Inghilterra. Vi è apposta un’epigrafe caratteristica di John Herschel, in cui è detto: «Le cause il più delle volte diventano ovvie per ciò solo che si dispongono i fatti nell’ordine della rispettiva intensità1.»
Ed eccone il sistema generale, almeno se sono giunto io medesimo, come parmi, a farmene una chiara idea, e se mi riesce di trasmetterla ad altri, soprattutto in mancanza della carta sott’occhio.
In una colonna verticale sono indicati 32 crimini, o gruppi collettivi di crimini, quali elementi ordinatori. Di fronte a ciascun crimine, o gruppo di crimini, seguono orizzontalmente 52 compartimenti colorati, rispondenti alle 52 contee d’Inghilterra, che suppongonsi disposte per ordine di criminalità decrescente (omessi i nomi, tranne pei due termini estremi). Si ha con ciò una carta di diffusione specifica con 32 serie geografiche, succedentisi d’alto in basso, e che è come la base, il dato fondamentale della costruzione.
Sopra questa carta l’autore introduce non meno di 52 elementi ordinati, ossia altrettanti termini simboleggiati, che rispondono alle differenti cause, di cui intende studiare l’azione in rapporto alla diffusione geografica della crimi-
- ↑ «Causes will very frequently become obvious by a mere arrangement of our facts in the order of intensity, though not of necessity, because counteracting or modifying causes may be at the same time in action. (Le cause il più delle volte diventano ovvie per ciò solo che si dispongono i fatti nell’ordine della rispettiva intensità; quantunque non necessariamente, potendo essere nello stesso tempo in azione altre cause che contrariano o modificano il risultato.)» (Discourse on Natural Philosophy.)