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382 | nota |
2) Panegirico | nel felice dottorato | dell’Illustre, et ecce II.m0 | Sig. Gioseppe Spinelli, Digniss. | Rettor de Legisti, et | Cavalier Splendidissimo. | Raccolto da Giovanni Fratta | Gentil’/momo Veronese, et Académico Animoso. | Con Privilegio. J Stampato in Padoa, per Lorenzo Pasquati | L’anno m d lxxv1. A c. 24 b si trova un sonetto della Franco, il in della nostra edizione.
3) Rime di diversi Eccellentissimi Auttori nella morte del/’Illustre sign. Estor | Martinengo Conte di Malpaga. | Raccolte, et mandate | All’Illustre, et valoroso Colonnello il S. Francesco Martinengo suo fratello, Conte di Ma!paga | Dalla Signora Veronica Franca, s. n. t. Questa raccolta è del 1575 (cfr. Graf, op. cit., p. 328), ed è preceduta dalla seguente dedica, non mai ristampata:
All’illustre
e valoroso
COLONNELLO
IL SIGNOR FRANCESCO MARTINENGO
conte di Malpaga
VERONICA FRANCO.
Si come per avventura sarebbe temeraria impresa, s’io tentassi d’aggiunger prudenza con le mie parole al vostro valoroso spirito, consolandovi nell’acerbo caso della morte del conte Estore, vostro dolcissimo fratello; cosí non mi può essere ascritto se non a grande amore ed a gran riverenza che io procuri che resti nel mondo celebrata e famosa la memoria d’un cosí segnalato cavaliere, non pur con la mia penna umile oltre ad ogni convenevolezza, nell’abbondanza massimamente di tanti altissimi meriti, ma con quella de’ piú nobili ed elevati ingegni, che scrivano in raro ed accommodato stile l’altrui lodi. Da alcuni de’ quali avendo io ricevuto questo favore, che quello che hanno scritto in tal proposito, persuasi dall’eccellente virtú di quel nobilissimo signore e guidati dallo splendore della vostra molto illustre e meritevole famiglia, si sono contentati di spender nome d’averlo fatto a richiesta delle mie preghiere; ho voluto con questo titolo mandar a V. S. le loro bellissime composizioni,
- ↑ Il Fratta dedicò la raccolta (Padova, 12 maggio 1575) al sig. Alberto Lavezola. Vi hanno rime 31 rimatori, fra cui alcune donne, e fra gli altri Giuseppe Betussi (c. 16 a) e Baitolomeo Zacco, che fu in relazione poetica con la Franco. Per la stessa occasione si stampò un Panrgyricus, raccolta di versi latini di vari autori.
Nicola Ruggieri, Maffio Venter, Udine, tip. Bosetti, 1909, p. 80 sg. A p. 8r il Ruggieri riferisce in parte un violentissimo sonetto che comincia:
Veronica, ver’unica puttana.