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VERONICA FRANCO
ché Febo se le inchina ad obedire,
né può far altrimenti, se ben poi
gran piacer tragge in ciò dal suo servire.
Cosi devete far ancora voi,
seguitando l’essempio di quel dio,
che v’infonde i concetti e i pensier suoi.
La bellezza adornate col cor pio;
si che con la virtú ben s’accompagne,
lontan da ogni crudel empio desio:
queste in voi la pietá faccia compagne,
e in tanto vi rincresca, coni’è degno,
d’un, che de l’amor vostro ognora piagne.
E son quell’io, che umile a voi ne vegno,
cercando di placar con dolci preghi
la vostra crudeltate e ’l vostro sdegno:
mercé da voi, per Dio, non mi si nieghi,
donna bella e gentil, ma in tanta guerra
benigno il vostro aiuto a me si pieghi.
Cosi sarete senza par in terra.