Pagina:Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu/221

III

RIME

del conte COLLALTINO DI COLLALTO


I

Respinto dalla sua donna, si dispera.

     Non si vedrá piú lieto il tristo core,
ma l’alma afflitta ognor andar errando,
ch’essendo posta del suo ben in bando,
viverá carca d’eterno dolore.
     De le spoglie superbe altiero Amore
vedrassi andar; com’ella fece, quando,
piú volte avendo lui fatt’ir penando,
or ha posto in oblio l’arme e il valore.
     Non verseranno gli occhi se non onde,
e non spargerá il petto altro che fiamma,
vedendo agli occhi il tenebroso velo.
     Per aspri boschi il mio corpo s’asconde,
per non veder quel che consente il cielo;
ché disio di morir tanto l’infiamma.