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i - rime d'amore 127


CCXXXV

Egli è, nella lontananza, troppo crudele.

     Conte, dov’è andata
la fé sí tosto, che m’avete data?
Che vuol dir che la mia
è piú costante, che non era pria?
Che vuol dir che, da poi
che voi partiste, io son sempre con voi?
Sapete voi quel che dirá la gente,
dove forza d’Amor punto si sente?
— O che conte crudele!
o che donna fedele!



CCXXXVI

Sullo stesso argomento.

     Spesso ch’Amor con le sue tempre usate
assal la vostra misera Anassilla,
vi prenderia di lei, conte, pietate
in vederla et udilla;
perché le pene sue, i suoi cordogli
rompono i duri scogli;
ma voi state lontano,
ed ella piange invano.
Veggano Amore e ’l ciel, che ’l tutto vede,
la vostra rotta e la sua salda fede.