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può esistere nè esser determinata ad operare se non venga de­terminata ad esistere e ad operare da un’altra, che anch’essa è finita ed ha un’esistenza determinata; e così all’infinito.

Dimostrazione. Tutto ciò che è determinato ad esistere e ad operare è stato da Dio così determinato (prop. 26 e prop. 24, coroll.). Ma ciò che è finito ed ha un’esistenza determinata non ha potuto essere prodotto dalla natura assoluta di qualcuno degli attributi di Dio: perchè tutto ciò che procede dalla natura assoluta di qualcuno degli attributi di Dio è infinito ed eterno (prop. 21). Dovette dunque procedere da Dio o da qualcuno dei suoi attributi in quanto è considerato come affetto da un certo modo: perchè nulla vi è fuori della sostanza e dei modi (ass. 1 e def. 3, 5) e i modi (prop. 25, coroll.) non sono altro che affe­zioni degli attributi di Dio. Ma nemmeno potè procedere da Dio o da alcuno dei suoi attributi in quanto è affetto da una modi­ficazione eterna ed infinita (prop. 22). Dovette dunque procedere, ossia essere determinato ad esistere e ad operare da Dio o da qualche suo attributo in quanto affetto da una modificazione che è finita ed ha un’esistenza determinata. Inoltre anche questa causa o modo (per la stessa ragione che ha servito alla prima parte di questa dimostrazione) ha dovuto essere determinata da un’altra anch’essa finita ed avente una esistenza determinata: alla sua volta quest’ultima (per la stessa ragione) da un’altra e così all’infinito.

3) Nelle prop. 26-27, 29-30, 32-36 Spinoza tratta del­l’attività degli esseri in quanto dipendente e per l’es­sere e per l’esistere da Dio e trae la conseguenza che tutto, in quanto determinato da Dio, è necessario. Poiché Dio è causa immanente delle cose, esse sono necessariamente e rigorosamente determinate in ogni loro attività da Dio.

Prop. 26. Una cosa, che è determinata ad una certa opera­zione, è stata da Dio così determinata; e quella che non è stata determinata non può determinare se stessa ad operare.

Prop. 27. Una cosa che è stata determinata da Dio ad una certa operazione non può da sè rendersi indeterminata.