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la dama della regina 81


Non, elle n’ètait pas belle. Elle ètait jolie.

Elena a sua volta non intendendo la sottile distinzione, replicò:

— Non era bella?... Come!.. Se dicono tutti che era tanto bella...

Jolie — ripetè la francese: très jolie elle ètait.

E dopo un momento di riflessione soggiunse:

— Aveva un viso d’angelo, ma non si poteva dire bella perchè non aveva forme statuarie...

La strada si manteneva cattiva e le conversazioni s’interrompevano. In compenso il paesaggio meritava sempre di essere ammirato. Da un lato si profilavano le aride creste del Carso; più in basso, più vicine degradavano le colline coperte d’ulivi.

Elena accennò alla compagna una punta sporgente nel mare.

— Quella — disse — è la punta di Salvore. Guardate bene, laggiù laggiù. Là si celebra ancora, nella seconda festa di Pentecoste, una grande vittoria di Venezia sul Barbarossa. Io ci fui una volta col mio povero babbo. Quella torre più in là è un faro.

— Lo conosco — interruppe Bianca. — Fui là col conte Aurelio, la notte del nostro arrivo, quando eravamo inseguiti dal corsaro! Sapete?