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68 la dama della regina

ogni modo, meglio darle occasione di moversi che tenerla sempre rinchiusa....

— Ma se le strade sono orribili....

— Le conosce di già.

— Se mi date un buon cavallo vado da per tutto — affermò la signora di Clarance.

— Anch’io — sussurrò Mena Alvisi arrossendo un poco.

— Invece io, caro Aurelio, non vado più a cavallo.

— Lo so bene, mamma, ci ho già pensato. Il fattore è già avvertito di tener pronto il carro coi buoi. — E volgendosi a Bianca le disse sorridendo:

— Vedrete che bell’equipaggio!

Continuò così la conversazione su quella piega scherzosa. E quando tutto fu combinato e fissato il giorno, passarono in terrazza per la quotidiana contemplazione del mare. Quel giorno, però, il grande fornitore di spettacoli sembrava addormentato sotto un cielo lattiginoso. Il sole discendeva all’orizzonte come dietro a un sipario. Poche vele bianche e qualche bragozzo dalle vele gialle e rosse passavano lontano sulle acque immobili.

— Non c’è spettacolo questa sera — disse Marco Apolonio.

— E fa caldo