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34 la dama della regina

La ragazza Folli ribattè in favore del cavalier Ettore e la disputa continuò, finchè il maniscalco seccato saltò fuori della sua fucina e le rimbrottò tutte con pungenti parole. La Maria Folli mogia mogia seguì il genitore e le altre si dispersero.

In casa Castellani intanto, il domestico introduceva il conte e la sua compagna nella sala da pranzo, dove donna Anna Maria stava prendendo il cioccolato. Risonò allora un sì alto grido di gioia che l’udirono fin nella strada.

— Oh! Aurelio!

— Oh! mamma!..

Il viso innondato da copiose e gioconde lagrime, la madre si strinse al cuore il figlio, balbettando quelle frasi scucite che sono la più alta espressione del tumulto interno. La forestiera attendeva in disparte.

— Mamma — disse finalmente il giovine quando gli parve che sua madre fosse in grado d’ascoltarlo — mamma, ti presento una nostra ospite che ti sarò certamente gradita.

Donna Anna Maria indietreggiò stupefatta.

— Oh! Signora — esclamò facendosi premurosamente incontro alla sconosciuta. — Perdoni ad una madre troppo commossa, se ho mancato al dovere di venirle incontro subito. Non l’avevo neppur veduta, non vedevo che lui! Mi perdoni e sia la benvenuta nella mia casa.