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22 la dama della regina

quando gl’inglesi e Genova e la Corsica e i francesi si contrastavano nel Mediterraneo. Di tratto in tratto giungevano qui. — Detto ciò, ella invitò la cognata a guardare, poi la nipote.

— Ah! quella povera barca! guarda come la incalza il corsaro! È impossibile che si salvi....

— Chi sarò in quella barca?....

— Si vedono due uomini che vogano disperatamente: forse pescatori.

— Non mi pare una barca da pesca quella... Ha piuttosto l’aria di una scialuppa da trasporto...


Dopo quest’ultima osservazione donna Anna Maria cominciò a tremare; poi, staccatasi dalle sue parenti corse in terrazza.

Tutti gli uomini erano là a guardare discorrendo con animazione. La contessa si avvicinò all’arciprete che aveva girato il grande canocchiale in direzione della barca inseguita.

— Cosa ti pare? — ella domandò. — Quella barca....

— È in grave pericolo. Il legno da preda, uno dei soliti armatori, sta per raggiungerla.

— Non si potrebbe tentare qualche cosa per salvarla?.. Tremo tutta. Se fosse il mio Aurelio in quella barca?....

L’arciprete alzò le spalle.

— Cosa ti salta in mente?... Poco fa te lo figuravi a Verona, in mezzo alle fiamme; ora nella barca.... È una ossessione...