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VIII.

In quegli anni pieni di avvenimenti minacciosi, prima di partire per la campagna, i signori possidenti dovevano pensare a varie cose poco piacevoli. Innanzi tutto ora d’uopo prevedere gli eventuali sbarchi di corsari o armatori: il passaggio di truppe schiavone: poi la fermata di qualche nave da guerra francese o inglese con sbarco di ufficiali. E per queste diverse eventualità conveniva istruire i servi che rimanevano a custodia delle abitazioni e impartir loro gli ordini relativi. Trattandosi di ufficiali francesi o inglesi l’ordine era di accoglierli gentilmente in podesteria e mandare subito un espresso ai padroni che sarebbero venuti, o avrebbero mandato qualcuno ad incontrarli. I militi schiavoni, conveniva nutrirli e, se dovevano passar la notte in paese, ricoverarli nel cortile a porticato della podesteria e nel chiostro di un vecchio convento dove non vivevano più che due soli frati. Quanto ai corsari poi, bisognava stare bene in guardia: dar loro i viveri che chiedevano ed anche un