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V.
La famiglia Valmeroni sembrava ormai divisa in due gruppi, i quali si accostavano soltanto nelle ore dei pasti. Il capo di casa, suo figlio Riccardo e Maria Clementi si stringevano intorno alla inconsolabile, felici se riuscivano a distrarla per un istante almeno. Elisa e Angelica stavano sempre nel loro salotto dove ricevevano quotidianamente le solite visite. Qui si rideva, si ciarlava, si stava allegri. Nell’altro gruppo invece si leggeva, si parlava sottovoce; e se la musica era chiamata talvolta a rompere la monotonia, era musica grave, penetrante, delicatissima. Paolo Venturi capitava un paio di volte la settimana ed era sempre il benvenuto. Egli portava con sè un’alta nota intellettuale e la stessa Antonietta non sempre ricusava di ascoltarlo.
La signora Elisa si era mostrata abbastanza tenera ed affettuosa con la sua Antonietta, nelle prime settimane, allorchè il chirurgo disperava quasi di salvarla; dopo la guarigione, vedendola sempre così triste e quasi fuori del mondo, l’aveva presa in uggia. Non la poteva intendere