Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 207 — |
vendita non si sarebbe effettuata; Eugenia non avrebbe sposato quel vecchio imbroglione... e tu, Maria, tu non ti lasceresti affascinare da....
Maria impallidì e lo interruppe. Aveva torto di insultarla. Ella non si lasciava affascinare da nessuno.
— No, Maria, non t’insulto. Ti leggo nel cuore e soffro... Se tu non ami ancora Faustino Belli... Sta in guardia!... Non amarlo...
A queste parole la fanciulla si ribellò.
— E quand’anche?... Non sono io libera forse?... Non posso amare chi voglio? Come puoi dirmi tanto male dell’amico di tuo padre? È reo di qualche delitto?... Le prove dove sono? Dammene le prove e io crederò. Ciò non vuol dire che io lo ami. Mi è simpatico; ma forse la mia simpatia viene in gran parte dal male che me ne avete detto tu e Antonietta. Sicuro, io mi sento nata a proteggere i perseguitati.
Invece di replicare, Riccardo si strinse le tempie con le mani tremanti e tacque lungamente.
Un perseguitato Faustino Belli? Che ironia! Ella voleva le prove? Non ne aveva abbastanza? Non aveva egli dimostrata l’indelicatezza di quell’uomo a proposito del quadro di Ferramela? Anche nella restituzione delle dieci mila lire non era evidente la commedia?... Inutile. Al pari di Leonardo, Maria l’aveva giudicata un’azione nobile e una prova di sincerità. E