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In fondo tutti sapevano che la piccola festa era tutta in onore di quel ritorno. Ma si taceva discretamente. Il viso pallido e serio di Argìa Pisani, la primogenita del professore, non incoraggiava gli scherzi nè le allusioni. Fausto pure sembrava preoccupato. E gli amici intimi si domandavano sommessamente: — Che cosa pensano? Cosa faranno?... L’amerà essa ancora? Gli perdonerà il lungo abbandono?

Se l’aspetto sereno del professore rispondeva già trionfalmente a cotali dubbi, don Paolo Giudici li mise tutti in tacere con una sola frase.

— Mio nipote è ritornato e non ripartirà più! — esclamò egli in un momento d’espansione, mentre i suoi occhi languidi di vecchio si fermavano con tenerezza su Fausto ed Argìa, abbracciandoli in uno sguardo.

I convitati sorrisero argutamente, e i due giovani diventarono bersaglio di occhiate e bisbigli.